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Archivio per la categoria ‘Rassegna Stampa’

PALLAVICINI: MA QUALI SERVIZI?

18 Novembre 2011 Commenti chiusi

il caso aldrovandi

19 Maggio 2011 Commenti chiusi

Bologna
Processo Aldrovandi: ancora pregiudizi e informazione “drogata”

Si è aperto il 16 maggio a Bologna il processo d’appello per la morte di Federico, che a 18 anni ha perso la vita nel 2005 dopo un’intervento della polizia. In primo grado quattro agenti, Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri sono stati condannati a pene di 3 anni e 6 mesi per l’eccesso colposo nell’omicidio colposo del ragazzo. Prosegui la lettura…

29 gennaio 2011 – La Repubblica

31 Gennaio 2011 Commenti chiusi

Sicurezza, nel 2010 reati in calo
Il prefetto Tranfaglia: ma aumentano le manifestazioni di disagio e protesta

Bologna – Come per il 2008 ed il 2009, anche l´anno che si è appena concluso ha registrato un calo dei reati denunciati sul territorio della provincia. Il dato emerge dall´analisi sull´andamento dell´ordine e della sicurezza pubblica illustrata ieri dal prefetto Angelo Tranfaglia. Sono 60.541 i delitti nel 2010, a fronte dei 63.478 del 2009 (meno 4,6%). Un calo che si fa più evidente se si considera il territorio provinciale senza il capoluogo (meno 8,2%), con un totale di 25.156 reati. In città, invece, i delitti sono stati 35.385 (meno 1,9%). «Anche quest´anno continua un andamento positivo – commenta Tranfaglia – nel senso di un decremento delle attività criminose», soprattutto quelle più gravi, seppure inferiore agli anni precedenti (meno 12,2% nel 2008 e meno 9,6% nel 2009). Ci si allontana sempre di più dal picco del 2007: generato dall´indulto e dai nuovi ingressi nella Ue. «Il risultato del 2010 è poi abbastanza soddisfacente – sottolineano in Prefettura – soprattutto se si considera il contesto socio-economico complessivo che appare segnato ancora dagli effetti negativi della crisi». Ma, su questo fronte, ancora una volta la capacità delle imprese bolognesi di «innovare e cogliere le opportunità di cambiamento si è rivelata un´arma vincente». Il rapporto segnala anche l´incremento degli stranieri: 44.164, il 12,3% della popolazione bolognese. Tra crisi e tagli ai bilanci pubblici, rileva sempre la Prefettura, sono aumentate le «manifestazioni di disagio e protesta». In particolare le occupazioni abitative di Asia-Rdb e le mobilitazioni degli studenti. Un capitolo a parte è il crimine organizzato: «Questo non è terreno di radicamento – assicura Tranfaglia – ma di tentativi di infiltrazione senza dubbio». Il prefetto ricorda «la presenza documentata di importanti cosche sia calabresi che campane. Ma questo – precisa – è uno degli elementi su cui è forte l´attenzione delle forze dell´ordine e delle istituzioni locali».

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dal coriere della sera Bologna

20 Ottobre 2010 Commenti chiusi

Acer, in 8.500 aspettano una casa
Tra le assegnazioni, dal 2007 al 2010, il 65,5% degli alloggi è andato a famiglie italiane, il 34,4% a stranieri. Chi ha ricevuto una casa ha un reddito di 790 euro al mese

Sono ben 8.485 le nuove domande presentate in città per ottenere l’assegnazione di un alloggio in edilizia pubblica. Tra queste, il 53% provengono da nuclei familiari italiani mentre il restante 46% da parte di stranieri.

Ma essere italiano o straniero non sembra influire sull’assegnazione: è quanto emerge dai dati riferiti questa mattina da Acer e Comune. Dal 2007 al 2010 il 65,5% degli alloggi Erp sotto le Due Torri è stato assegnato a famiglie nate all’interno dello Stivale (949 abitazioni), mentre il 34,4% a stranieri. Tra questi ultimi, il 32% è stato assegnato a cittadini extracomunitari (308) e il 2% (19) a persone provenienti da altri Paesi all’interno dell’Unione europea.

Per quanto riguarda la provenienza degli stranieri, il Marocco è il primo Paese rappresentato in graduatoria a cui seguono ex Yugoslavia, Bangladesh, Tunisia e Albania. Anche la capacità economica (Isee) degli assegnatari di alloggi in edilizia residenziale pubblica è analoga tra stranieri e italiani: per i primi è di 790 euro mensili, mentre per i secondi è di 795 euro. Il reddito medio mensile lordo per gli 8.485 nuclei familiari in graduatoria è di circa 1.000 euro.

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speciale emergenza abitativa Piazza Grande

10 Giugno 2010 Commenti chiusi

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mo va a cagher….

25 Maggio 2010 Commenti chiusi

ANCHE I RICCHI PIANGONO…..

l’imbarcazione è stata sequestrata dalla guardia di finanza

Gregoraci: «Fuori dal nostro yacht Nathan Falco non è più sereno»
La ex showgirl parla del «terribile incubo»: «Il bambino ha risentito più di tutti di questo brusco cambiamento»

Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore

MILANO – «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima». Elisabetta Gregoraci, in un’intervista al settimanale Diva e donna, parla di quello che definisce un «terribile incubo» vissuto dopo il sequestro da parte della Guardia di finanza dello yacht “Force Blue” sul quale viveva con il figlio di due mesi e il marito Flavio Briatore, ora indagato per contrabbando e frode fiscale.

NOSTALGIA – «Il nostro bambino è quello che ha risentito di più di questa situazione, di questo brusco cambiamento – spiega la ex showgirl -. Da quando siamo usciti dalla clinica di Nizza dove ho partorito, ha vissuto a bordo dello yacht: ora non è più tranquillo e sereno come prima, sente la mancanza della sua cameretta bianca, dei suoi spazi, che lo hanno protetto fin dai primi giorni».

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sfratto via calindri

25 Maggio 2010 Commenti chiusi
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Emergenza casa: entro il 2011, 150 mila nuovi sfrattati

25 Maggio 2010 Commenti chiusi

Sono i ceti medi che sentono di più l’affanno della crisi, e ad essere più a rischio è il bene primario: la casa. Gli ultimi dati disponibili, pubblicati dal Rapporto sui diritti globali, riporta le cifre di un dramma sotterraneo ma che coinvolge centinaia di migliaia di persone.

Entro il 2011, 150 mila famiglie italiane saranno sfrattate e perderanno così la loro casa. Non solo: negli ultimi cinque anni sono ben 120 mila i nuclei familiari che sono state sfrattati, 100 mila per morosità. L’affitto incide sui redditi dei pensionati e lavoratori dipendenti tra il 30 e 70%. Nel 2008 risulta un 18,6% in più di sfratti esecutivi rispetto al 2007.

Si tratta, per il dossier, di una “vera emergenza sociale, cui il governo ha risposto con l’ennesima proroga di semestre in semestre, proroga però che esclude gli sfratti per morosità, 41.008, il 78,8% del totale”. In Italia i senza tetto sono stimati tra 65 mila e 120 mila. C’é poi la questione casa per gli immigrati: “il problema degli immigrati regolari che vivono in affitto è l’illegalità degli italiani locatari”.

Le famiglie straniere in affitto sono 1 milione e 300 mila, 4 milioni di persone, hanno un solo reddito (80%), inferiore ai 15 mila euro annui (70%), sono numerose (il 50% con quattro componenti) e vivono in coabitazione con uno o più nuclei familiari (80%). L’85% ha un contratto non registrato o registrato per un canone inferiore al reale, “l’affitto di posti letto avviene in piena violazione delle norme, l’addebito di spese condominiali va spesso oltre il consentito e il legale, gli alloggi sono senza dotazioni minime né certificazioni”.

Il 77,4% degli over 65 abita in case di proprietà, 8 su circa 10 milioni di anziani, tuttavia nel 32,9% dei casi le abitazioni sono in condizioni mediocri o pessime, costruite prima del 1961 (il 48%) e prima del 1945 (il 27%), non sono state sottoposte a interventi di manutenzione, l’11,5% delle case è riscaldato con dispostivi di fortuna, e il 37% non dispone di un ascensore.

Non va meglio a chi la casa ha deciso di comprarla, e qui, a sentire di più la crisi, sono le famiglie giovani. 1,8 milioni di famiglie giovani, a reddito medio alto, soffrono a causa del mutuo per la casa, che porta il 56,5% di loro ad arrivare con difficoltà alla fine del mese, e il 54% a non poter accantonare un solo euro.

Nel 2009, le famiglie italiane si sono indebitate per 524 miliardi di euro, più del 2008, 21.270 euro per ogni cittadino. Per i lavoratori dipendenti, il debito annuo è di 15.900 euro, il 79,4% per la casa e il resto per consumi diversi. La crisi ovviamente riguarda anche gli immigrati. Secondo il rapporto, essi tagliano sulle rimesse al paese di origine: meno 10% nel 2008, con un invio mensile medio di 155 euro a fronte dei 171 del 2007.

24 maggio 2010

www.blitzquotidiano.it

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L’indagine. I dati del Sole 24 Ore: + 25,5% di inquilini buttati fuori di casa

9 Febbraio 2010 Commenti chiusi

9 febbraio 2010 – Il Bologna

L’indagine. I dati del Sole 24 Ore: + 25,5% di inquilini buttati fuori di casa
Sfratti e fallimenti in aumento la crisi bussa sempre più forte
Crescono anche del 10,9% i pignoramenti mobiliarie e del 118,5 quelli immobiliari

di Giusi Marcante

Bologna – Se ci fosse bisogno di una conferma al fatto che anche a Bologna la crisi ha picchiato duro nel 2009, nessun numero poteva essere più limpido e chiaro di questo. L’aumento dei fallimenti, dei pignoramenti e soprattutto degli sfratti per morosità segnalato dall’indagine pubblicata ieri da Il Sole 24Ore non ammette altre interpretazioni e fotografa un territorio che ha sofferto parecchio lo scorso anno rispetto ad altre città della regione come Modena o Ferrara dove il numero dei fallimenti è diminuito. Mettendo in ordine i numeri conviene probabilmente iniziare da quello che è l’aumento più impressionante, quello degli sfratti per morosità. Nel 2009 sono stati 2.040, il 25,5% in più rispetto al 2008, per una media di quasi sei al giorno e 170 al mese. Un dato che non era sfuggito alle associazioni degli inquilini che più volte hanno richiamato le istituzioni sul fenomeno. Lo ha fatto ad esempio l’associazione Asia-Rdb in occasione di diversi presidi antisfratto. Il numero di questi sfratti proietta Bologna sulla vetta nazionale al livello di metropoli come Roma (nella capitale ci sono stati 7359 sfratti), Milano e Torino. In città il numero che è cresciuto di più è stato però quello dei fallimenti. Un gran lavoro per il tribunale fallimentare che si è trovato una media di circa cinquanta istanze di fallimento al mese. In totale sono state 588 le istanze presentate con un aumento del 31% rispetto al 2008. Anche a Parma si è registrato un aumento, +12,7%, mentre le altre province hanno avuto numeri nettamente più soddisfacenti. L’aumento dei pignoramenti, mobiliari e immobiliari, ha rappresentato indubbiamente un segnale della crisi. I numeri, di nuovo, parlano chiaro: aumento del 10,9% dei pignoramenti mobiliari che sono stati poco più di cinque mila e del 18,5% di quelli immobiliari, in tutto 789. In questo caso il capoluogo è in buona compagnia, negli altri capoluoghi di provincia ci sono stati aumenti maggiori che sotto le due torri. Chiude questa rassegna poco tranquillizzante il numero dei decreti ingiuntivi: sono stati 10.209 con un aumento dell’8,1%. Ovvero, a Bologna, ogni giorno del 2009 sono arrivate una trentina di ingiunzioni di pagamento.

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agenzie stampa sulla questione casa a Bologna 4 febbraio

4 Febbraio 2010 Commenti chiusi

(DIRE) Bologna, 4 feb. – Il Comune di Bologna delega ai sindacati l’attivita’ di informazione sull’accesso alla casa. Un’operazione contenuta in una delle ultime delibere che la Giunta di Palazzo D’Accursio e’ riuscita a varare prima dell’imminente commissariamento dell’Ente. L’ha illustrata oggi alla stampa l’assessore alle Politiche abitative, Milena Naldi, che ha fatto il punto sul sistema di informazione al cittadino organizzato dal Comune. Oltre a varare l’intesa con i sindacati, l’amministrazione ha ampliato con nuova documentazione ad hoc la sezione delle guide pratiche presente sul proprio sito web.
L’accordo coinvolge Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil, Asia-Rdb e Conia. Agli sportelli di queste organizzazioni ci si potra’ rivolgere per ottenere gratuitamente assistenza nella compilazione delle domande per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, informazioni sulle domande gia’ presentate, sulle opportunita’ offerte dall’intervento pubblico (dai contributi al canone calmierato), sugli strumenti a disposizione nel mercato privato, sui diritti e doveri dell’inquilino e sulle domande per il bonus gas. Cosi’ “si mettono sempre piu’ a disposizione del decentramento le informazioni per l’accesso all’abitare”, sottolinea Naldi.”Conoscere puo’ rendere meno ardua la strada per chi cerca una casa in affitto- commenta Mauro Colombarini del Sunia- o ce l’ha ed ha necessita’, in un mare di difficolta’, di mantenerla”, in un momento in cui, continua Colombarini, la situazione economica “sta provocando una crisi di fiducia nel rapporto tra inquilini e proprietari, che penalizza soprattutto la domanda dei cittadini stranieri”. Per Augusto De Luca (Sicet) l’accordo offre la possibilita’ di “essere piu’ vicini ai cittadini e dare loro un’informazione piu’ trasversale possibile”.(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 4 feb. – Anche perche’ gli aiuti pubblici sono pochi e “vanno nella direzione opposta a quella che sarebbe lecito aspettarsi”, per De Luca, cioe’ piu’ sul fronte mutui (e quindi a sostegno del sistema bancario) che non su quello degli affitti. “Questo accordo da’ un po’ di respiro a chi ha bisogno di informazioni”, aggiunge Alberto Braghetta (Uniat). Piu’ critica Lidia Triossi di Asia. “Da oggi il Comune delega tutta l’attivita’ informativa agli sportelli sindacali ed i cittadini non potranno piu’ rivolgersi all’Ufficio casa”, sottolinea la sindacalista di base: l’Asia ha aderito “per senso di responsabilita’”, ma “ci rammarica il fatto che il Comune non riesce e svolgere in proprio queste attivita’”. I sindacati, insomma, “non sono delle estensioni sul territorio dell’Ufficio casa”, continua Triossi, rivendicando in parallelo all’attivita’ di assistenza quella di “vertenzialita’ e conflitto”, visto che “spesso ci sono le informazioni ma non le soluzioni”.
Terminata la conferenza stampa, assessore e sindacalisti si incontrano per un ultimo tavolo di confronto prima che la Giunta decada. Tra le cose che Naldi non vorrebbe lasciare a meta’ c’e’ l’istituzione del tavolo di conciliazione per valutare caso per caso le situazioni di sfratto e cercare eventuali elementi di mediazione: per concretizzarlo “spero di riuscire ad incontrare di nuovo il Prefetto entro il 17”, spiega l’assessore. Naldi, infine, riferisce che sono 181 le domande giunte a Palazzo D’Accursio per usufruire delle misure anticrisi dedicate all’affitto. Con i 220.000 euro stanziati, spera Naldi, “vorrei riuscire a coprirle tutte”. Stoccata finale all’esecutivo Berlusconi: “Rimane il violento disinteresse del Governo- afferma Naldi- che sul tema casa non propone nulla”.

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