L’istituto professionale Fioravanti, per decisione della provincia, verrà chiuso e accorpato all’istituto tecnico Belluzzi già a partire dall’anno prossimo. Siamo contrari a questa operazione che rischia di complicare ulteriormente la situazione sia per chi studia e lavora al Fioravanti, sia per chi lo fa al Belluzzi.
Il Fioravanti è attualmente dislocato nel centro della città. Tale posizione rende il suo accesso molto più semplice per tutti quegli studenti che arrivando a Bologna dalla provincia, che non sono costretti ad effettuare diversi cambi dei mezzi per arrivare a scuola, cosa che si renderebbe necessaria in caso di accorpamento.
Ciò a cui stiamo assistendo è il tentativo di eliminare tutti gli istituti tecnici e professionali dal centro cittadino che invece di essere un luogo abitabile e accogliente per tutti, deve essere solo una vetrina della ricca Bologna. Si costruisce così una città per cittadini di serie A, e una città per cittadini di serie B.
Per realizzare questo progetto la Provincia non si preoccupa minimamente degli effetti che si possono avere sulla didattica. L’accorpamento rischia infatti di peggiorare l’offerta formativa di entrambe le scuole. Tralasciando il fatto che delle attuali sezioni del Fioravanti ne resteranno solo 1 o 2, gli studenti delle due scuole saranno costretti a dividersi i tempi e gli spazi degli già insufficienti laboratori del Belluzzi.
Il Fioravanti vive da anni una situazione di abbandono di cui sono colpevoli le amministrazioni provinciali. Noi studenti del Fioravanti non vogliamo subire le conseguenze di questi errori. Crediamo sia importante portare avanti la richiesta di non chiudere il Fioravanti e anzi, di aumentarne l’offerta formativa e la qualità del servizio.
I giochi non sono ancora fatti e quello che dobbiamo fare è unire le nostre voci e lottare, manifestare e protestare assieme affinché le nostre scuole non debbano essere sacrificate dalle politiche provinciali il cui unico obiettivo sul piano scolastico sembra quello di “salvaguardare” i bilanci e garantire i licei della “Bologna bene”, senza nessun interesse per professionali e tecnici. Lo stesso obiettivo che sta portando avanti la riforma Gelmini a livello nazionale.
Rivendichiamo davanti alle istituzioni scolastiche e provinciali:
– il diritto a proseguire gli studi nell’Istituto Fioravanti;
-il nostro diritto di costituirci in comitato contro l’accorpamento, a fare assemblee all’interno della scuola senza venire costantemente ostacolati;
COSTRUIAMO MOBILITAZIONI IN DIFESA DEL FIORAVANTI
PER UNA SCUOLA MIGLIORE PER TUTTI
NO ALL’ACCORPAMENTO, NO ALL’ESCLUSIONE
Comitato di difesa Fioravanti
Bologna Prende Casa