todo cambia, cambiamo bologna!
http://youtu.be/hf2cnIDyKL8
Comunicato stampa
8 giugno Bologna 2011
presidio anti-sfratto in Via ferrarese
esecuzione rinviata a settembre
Oggi 8 giugno, si è tenuto un presidio anti-sfratto, in via ferrarese. Gli inquilini sotto sfratto sono una famiglia di 4 persone, monoreddito con due minori. La perdita del lavoro di uno dei genitori ha fatto si che risultasse impossibile il pagamento dell’affitto di 600 euro al mese.
Grazie al presidio organizzato dal movimento di lotta x la casa con il supporto di alcuni ragazzi di ItalianRevolution si è riusciti ad ottenere un rinvio (è il terzo) a settembre. Allo sfratto è intervenuta la polizia, il medico dell’USL e l’ufficiale giudiziario.
Questo rinvio dovrebbe permettere alla famiglia di entrare in graduatoria per l’ERP, ma ci sono migliaia di famiglie sotto-sfratto o già senza casa che non hanno possibilità di avere un’assegnazione di casa popolare. E’ un scandalo che esistano centinaia di alloggi sfitti, privati e pubblici, che permettono di far lievitare il mercato immobiliare a vantaggio della rendita e degli speculatori.
Il movimento di lotta x la casa continuerà ad organizzare gli sfrattati, attraverso i presidi-anti-sfratto, perché solo con la mobilitazione si può resistere alla crisi, e al tempo stesso è già da alcune settimane che ha aperto le liste di auto-assegnazione x la casa, per trovare una soluzione immediata a chi è già senza alloggio oggi. In campagna elettorale si sono sentiti numerosi proclami in merito alla questione abitativa, e la giunta si è ripromessa di trovare soluzioni all’emergenza, non ricorrendo più al manganello.
La soluzione deve essere un’inversione di tendenza rispetto alle politiche di vendita del patrimonio pubblico (aree militari e piano annuale di alienazioni), rimettendo al centro i beni comuni e gli interessi collettivi a scapito dei soliti interessi individuali…. legati alla rendita e alla speculazione.
Bologna Prende Casa
ASIA-USB
da zic.it
Nel giorno dell’insediamento della nuova Giunta il presidio permanente di Piazza Nettuno ha promosso un’assemblea nel cortile di Palazzo D’Accursio per parlare dell’emergenza abitativa. Gli assessori alla Casa e al Welfare si sono fermati qualche minuto a confrontarsi. In fondo a questo articolo, le foto dell’iniziativa.
Il documento:
LA CASA E’ UNA PRIORITA’ SOCIALE
Prosegui la lettura…
Arrederemo il cortile di palazzo d’Accursio per rendere tangibile questa esigenza di casa che Bologna sente.. Porta anche tu un piccolo pezzo d’arredo!!
NON UN GIORNO DI PIU’ SENZA RISPOSTE:
I cittadini, riuniti nell’assemblea orizzontale e pubblica di Italian Revolution, hanno deciso: LA CASA E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE di qualsiasi persona in una democrazia che si vuole dire tale. “Le condizioni materiali di esistenza sono il punto di partenza per la partecipazione dei cittadini alla vita politica. Avere un tetto è una di queste condizioni”.
07 giugno 2011, Il neo sindaco ed ex assessore alla casa, Virginio Merola, si insedia a Palazzo D’Accursio. Vogliamo portare in comune, con le nostre modalità assembleari pacifiche, costruttive, orizzontali, domande concrete e proposte altrettanto concrete. Questo è un nostro contributo alla vita democratica di Bologna.
Dal lavoro d’inchiesta fino ad ora svolto è emerso che:
1 famiglia su 4 è in difficoltà.
3.500 sfratti esecutivi per morosità.
In graduatoria per le case popolari circa 10.000 persone, solo 400 in media all’anno vengono accettate.
In una Bologna che conta un numero altissimo di case sfitte continuano gli sgomberi di alloggi popolari, l’ultimo il 1 giugno, di quattro migranti dal centro di accoglienza “San Donato”, ad opera della nuova giunta.
Andare a Palazzo d’Accursio vul dire tornare con una dichiarazione d’intenti perchè tutti i tagli operati al welfare cittadino e gli sfratti di case popolari finiscano e si ritorni a spendere sul benessere dei cittadini, sia dei “primi” che degli “ultimi”.
Il report dell’assemblea del 27/05/2011 sul diritto alla casa: http://www.facebook.com/note.php?note_id=106633216095051
Italian Revolution Bologna
http://www.facebook.com/mobileprotection#!/profile.php?id=100002451197631
Come comitato Studenti per l’acqua, in vista del referendum che si terrà nelle giornate del 12 e 13 giugno, abbiamo ritenuto necessario rivolgerci al Magnifico Rettore dell’ ateneo di Bologna, Ivano Dionigi, per richiedere la sospensione degli appelli previsti nei giorni 13 e 14 giugno, consentendo così agli studenti e alle studentesse fuorisede di esercitare il loro diritto di voto. Prosegui la lettura…
25 maggio Imola (bologna)
Si estende la precarietà abitativa in tutta la regione.
Ieri martedì 24 maggio a Imola (Bologna) si è tenuto un presidio organizzato dall’ASIA in occasione di uno sfratto per morosità. La famiglia composta da quattro persone di cui due minori, non avendo soluzioni, si era chiusa dentro casa non facendo entrare l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine, mentre gli attivisti del sindacato erano fuori dalla porta per ottenere il rinvio o una soluzione.
Il padre, da mesi senza lavoro insieme ai colleghi della Mediterranea Impianti, un’ azienda che ha illegittimamente licenziato una quindicina di lavoratori, non aveva più potuto pagare l’affitto. Prosegui la lettura…
Bologna
Processo Aldrovandi: ancora pregiudizi e informazione “drogata”
Si è aperto il 16 maggio a Bologna il processo d’appello per la morte di Federico, che a 18 anni ha perso la vita nel 2005 dopo un’intervento della polizia. In primo grado quattro agenti, Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri sono stati condannati a pene di 3 anni e 6 mesi per l’eccesso colposo nell’omicidio colposo del ragazzo. Prosegui la lettura…
Il fallimento della gestione dell’emergenza abitativa: ancora sfratti a Bologna.
Oggi una famiglia residente in via Emilia Ponente è stata sfrattata. Da un anno e mezzo senza lavoro, condizione che ha determinato l’impossibilità di sostenere l’affitto, il nucleo si trova ora senza casa e senza soluzioni per il futuro.
È emblematica la storia di questa famiglia. Subiscono un primo sfratto nel 2008, a seguito del quale vengono ospitati in una delle strutture convenzionate col Comune di Bologna per la gestione dell’emergenza abitativa. L’appartamento da cui sono stati sfrattati oggi rappresentava la “soluzione”: erano riusciti a stipulare il nuovo contratto d’affitto grazie ad un finanziamento fornito dal Comune per cittadini che perdono la casa.
Si dimostra fallimentare la gestione dell’emergenza che Regione ed Amministrazione Comunale hanno impostato: un continuo passaggio di fondi pubblici verso soggetti privati e proprietari di casa.
La realtà dimostra che solo un piano straordinario di edilizia pubblica, che metta al centro il rilancio degli alloggi popolari può essere la soluzione.
Continuare con le politiche attuali vuol dire sostenere solamente i guadagni dei grandi proprietari immobiliari, speculando sulla difficoltà economica di migliaia di famiglie.
Di questo la nuova Amministrazione Comunale dovrà tenerne conto, o si troverà ad agire in una situazione di emergenza abitativa senza precedenti, con migliaia di sfratti, le strutture d’emergenza piene e le famiglie per strada.
AS.I.A.-USB