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texas rengers a bologna

11 Maggio 2011 Commenti chiusi

i writers sono stati sconfitti il texas è salvo

11 maggio 2011 Bologna

Texas Rengers a Bologna

Dopo un finale di campagna elettorale contraddistinto da liti sulle preferenze sessuali dei leghisti, sulle conoscenze storiche della squadra di calcio del Bologna, sul pericolo rosso o il pericolo nero, abbiamo un’altra perla che ci regala il mondo padronale, politico, giornalistico, giudiziaziario: maxi operazione contro pericolosissimi wraiter ieri e oggi a Bologna!
Le minuziose descrizioni delle perquisizioni, se non si sapesse che sono drammaticamente vere ricorderebbero una burla da 1 aprile. Bombolette costose…mascherine per immagini e diabolici pennarelloni… sequestrati, con vigorosi poliziotti e vigili che finalmente possono come nostrani texas rengers guardare dall’alto la città e sospirare per lo scampato pericolo…

E’ fin banale ricordare che in questi ultimi giorni di campagna elettorale si è parlato di tutto tranne che l’essenziale. E’ da alcuni giorni che disoccupati, sfrattati, cassa-integrati e lavoratori hanno allestito sotto la regione Emilia Romagna una tendopoli per rimettere al centro della discussione problemi quali il lavoro, la casa, i diritti e la dignità. Un tentativo concreto di mettere a rete le diverse situazioni sociali che oggi subiscono la crisi e che non si arrendono alle logiche del presente. Tutto questo nell’assordante silenzio dei media e della politica.

Bologna e più in generale la regione Emilia Romagna è attraversata da una crisi profonda che ha investito il suo sistema economico-sociale, creando inedite emergenze quali la casa e il lavoro. Di fronte a tutto questo invece di scommettere su ipotesi di bene comune e collettivo si mantiene intatta una politica tesa a tutelare la speculazione finanziaria e la rendita, posizione che vede convergere il centro-sinistra con il centro-destra, i sindacati concertativi con i padroni.

Ai writers colpiti dalla repressione va la nostra solidarietà, e ci auguriamo che su tutti i muri di Bologna compaiano scritte, murales, graffiti, che parlino delle battaglie x il lavoro, la casa e i diritti. Se la cosa può irritare qualcuno, ce ne dispiace, ma troviamo ben più offensive le decine di facce di politici e cartelloni pubblicitari di ennesimi cantieri che pubblicizzano la cementificazione e la speculazione immobiliare e del suolo della nostra città.

BolognaPrendeCasa
http://bolognaprendecasa.noblogs.org/

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3 giorno di tendopoli

11 Maggio 2011 Commenti chiusi

E’ iniziata la terza giornata di tendopoli sotto la sede della Regione
Emilia Romagna: una iniziativa della USB per reclamare una inversione di
marcia sui temi del reddito, diritti, casa, trasporti e cassa integrati e
welfare.

Nella giornata di ieri hanno partecipato e dato il sostegno i rappresentanti di SEL, FDS, IDV, PCL e M5S, nel pomeriggio si è svolta una affollata assemblea dei lavoratori delle agenzie fiscali e parastato.

Nella giornata di oggi, nella mattinata, avranno la parola i lavoratori dei
trasporti locali: contro i tagli ai servizi e gli aumenti delle tariffe;
mentre nel pomeriggio si terrà l’iniziativa sulla scuola contro i test
invalsi e a sostegno della scuola pubblica.

Nell’ambito delle iniziative della tendopoli installata da Lunedì sotto le
finestre della Regione, questa mattina si è tenuto il blitz al Convegno
regionale sulle nuove tariffe del trasporto pubblico. Il Presidente Vasco
Errani ha annullato il suo intervento previsto in apertura.

La USB con questa iniziativa denuncia il Patto Regionale che renderà le
nostre città più inquinate, con tagli e aumenti delle tariffe, trasferimenti
e meno occupazione.

“Una vera svendita del patrimonio pubblico regionale” – sottolinea Nello
Taumaturgo della USB Trasporti – mentre solo per questo progetto di nuova tariffazione la Regione ha sprecato già ad oggi oltre 34 milioni di euro, una vergogna”.

Oggi pomeriggi si svolgerà a partire dalle 17 l’iniziativa sulla scuola
contro la riforma Gelmini.

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notte bianca alla tendopoli

11 Maggio 2011 Commenti chiusi

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foto 1 giorno di tendopoli

10 Maggio 2011 Commenti chiusi

E’ passato il primo giorno di tendopoli, da oggi sono previste iniziative rispetto al reddito, la casa, i servizi e i diritti.

tendopoli in regione

9 Maggio 2011 Commenti chiusi

USB Unione Sindacale di Base
Associazione Inquilini e Assegnatari

ALLESTITA UNA TENDOPOLI SOTTO LA SEDE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IN VIALE A.MORO

Dopo varie manifestazioni di fronte alla Regione Emilia Romagna per protestare contro le politiche economiche/sociali e della casa abbiamo ottenuto solo false promesse e silenzi.
Perciò, abbiamo deciso di allestire una tendopoli permanente davanti alla sede della Regione in Viale A. Moro che non sarà rimossa fino a quando Errani non rinuncerà all’ostracismo nei confronti di USB ed aprirà un serio confronto sulle politiche del lavoro e della casa.
Politiche che fino ad ora sono state decise con un gruppo ristretto di organizzazioni sociali amiche della giunta e che hanno fallito nell’obbiettivo di non fare pagare la crisi ai ceti popolari.
La nostra tendopoli, costituita da famiglie coinvolte nell’emergenza abitativa e da lavoratori in cassa integrazione, starà lì a dimostrazione della necessità di un nuovo progetto volto a mettere al centro il reddito, la casa i diritti e la dignità.
A partire da domani organizzeremo diverse assemblee e iniziative sotto la regione, invitiamo tutta la cittadinanza a passare e portare solidarietà attiva alla tendopoli.

Blitz in Consiglio Regionale: reddito e diritti per tutti

27 Aprile 2011 Commenti chiusi

Per ASIA e USB in regione c’è una Giunta di “cioccolatai”.

Gruppo di attivisti interrompono l’intervento del Presidente Errani lanciando cioccolatini e volantini. Scanditi slogan “ il futuro deve essere questo qua: reddito, diritti e dignità”.
Blitz in Consiglio Regionale, oggi pomeriggio, per denunciare il rifiuto della Giunta Errani di affrontare e confrontarsi sui problemi della crisi che sta colpendo sempre più i settori popolari e i lavoratori. Asia e USB ricordano le svariate false promesse, traccheggiamenti e silenzi ha mostrato il suo vero volto in occasione del presidio organizzato sotto la sede della regione lo scorso 14 aprile, dove si è avuta l’azione delle forze dell’ordine contro i lavoratori e i cittadini che chiedevano risposte. Riteniamo che la Giunta Errani non possa continuare arrogantemente a ignorare i problemi di chi vive e lavora in questa Regione, con l’aggravante di continuare a smantellare le garanzie sociali senza soluzione di continuità rispetto alle tanto criticate politiche del governo. “Siamo arrivati al punto che un Assessore di questa Giunta non provi vergogna neanche di dichiarare che non ha 60 milioni di euro per garantire un reddito minimo ai giovani disoccupati: è invece necessaria una totale inversione delle politiche regionali che sono totalmente inefficaci rispetto agli effetti della crisi economica” dichiara Lidia Triossi della ASIA USB. Durante l’iniziativa sono stati riproposti i punti della vertenza regionale:
-riduzione dei finanziamenti diretti e indiretti alle imprese;
-contrasto dei processi di privatizzazione e smantellamento del welfare, sanità, scuola e servizi a rete;
-blocco dell’attacco ai pubblici dipendenti, compressione dei salari e licenziamenti;
-garantire forme di reddito per cassaintegrati, lavoratori in mobilità, disoccupati, avviare nuovi lavori integrativi regionali (L.I.RE.) per la creazione di nuovi posti di lavoro;
-per un piano di investimenti per la messa a sicurezza dei posti di lavoro e istituti scolastici, riassetto ambientale e idrogeologico del territorio;
-per la regionalizzazione delle gestioni ACER, fondi per alloggi popolari, utilizzo case sfitte, recupero, ristrutturazione e requisizione del patrimonio immobiliare esistente, blocco degli sfratti e canone sociale per i bassi redditi.

Bologna 27 aprile 2011
Ufficio Stampa
USB Emilia Romagna

sul Fioravanti

2 Marzo 2011 Commenti chiusi

NO ALLA CHIUSURA DEL FIORAVANTI
GENERALIZZIAMO LA LOTTA

La lotta contro la chiusura del Fioravanti vuol dire capire tutte le componenti che porta in sé:
-studenti: a cui non si garantisce il minimo diritto e accesso allo studio. Considerati in quanto studenti di un istituto professionale brutti, sporchi e cattivi, condannati ad essere braccia in un mondo del lavoro senza diritti.
-lavoratori: perdita di posti di lavoro e aumento di precarietà contrattuale.
-territorio: un ennesimo tentativo di speculazione che vuole una città divisa tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Il risultato di operazioni come questa è che una parte dei giovani di questa città, chi studia nei professionali, chi vive in casa popolare, nelle periferie, deve subire senza avere voce in capitolo. Quando alza la voce viene criminalizzato o strumentalizzato da quelle stesse forze politiche e sindacali che favoriscono la precarietà sociale.
Generalizzare le lotte, è l’unico modo per contrastare tutto questo, riuscendo a collegare i vari aspetti: scolastici, lavorativi e urbanistici, se non ora quando?

SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO 11 MARZO

BolognaPrendeCasa

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sciopero generale e generalizzato!

8 Febbraio 2011 Commenti chiusi

USB, Slai Cobas, Unicobas convocano per l’11 marzo lo sciopero generale con manifestazione nazionale a Roma

USB, Slai Cobas e CIB Unicobas, con la condivisione e l’adesione dello Snater, raccogliendo la forte richiesta emersa nelle mobilitazioni e negli scioperi di categoria attuati negli ultimi mesi, proclamano lo sciopero generale per l’intera giornata dell’11 marzo 2011. Nella stessa giornata si svolgerà una manifestazione nazionale a Roma.

Lo sciopero è indetto: per difendere l’occupazione e il contratto nazionale e per lo sblocco dei contratti del pubblico impiego; contro la precarietà e la delocalizzazione degli impianti produttivi; contro il tentativo di imporre il modello Marchionne ed estenderlo a tutto il mondo del lavoro; per un reddito certo per tutti, per la difesa dei salari e delle pensioni pubbliche, per la tutela dei beni comuni, il diritto all’abitare ed il controllo delle tariffe; per un fisco più giusto, che faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e sulle fasce più deboli della popolazione; per la difesa della scuola, dell’università, della ricerca pubblica, contro la riforma Gelmini e per il diritto al sapere; per la regolarizzazione generalizzata di tutti i migranti e per la rottura netta del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro; per la democrazia sui posti di lavoro ed una legge sulla rappresentanza sindacale, affinché siano i lavoratori e non le aziende a scegliere da chi farsi rappresentare; contro la realizzazione del nuovo Patto sociale tra Governo, Confindustria, Cisl, Uil e Cgil attraverso il quale si vuole favorire e rendere sempre più competitiva l’impresa peggiorando le condizioni ed il salario dei lavoratori.

Le Organizzazioni che indicono lo sciopero rivolgono un appello a tutte le organizzazioni sindacali conflittuali ed indipendenti, alle associazioni ed ai movimenti che operano nel sociale, nella scuola e nelle lotte per l’abitare, ai precari, ai migranti, ai disoccupati, ai cassaintegrati, agli studenti, ai pensionati e a tutti i lavoratori pubblici e privati a fare propria questa giornata di lotta per dare un segnale forte di opposizione e dissenso a ciò che sta venendo avanti nel paese, sia in termini economici e sociali, sia rispetto alla ormai evidente mancanza di democrazia che avvolge ogni aspetto della vita del paese.

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per franca salerno

5 Febbraio 2011 Commenti chiusi

per tutte le compagne che lottano e combattono
un saluto dalle compagne/i di Bologna Prende Casa

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presidio x la tunisia

14 Gennaio 2011 Commenti chiusi

Solidarietà con il popolo tunisino e algerino
Contro il neo-colonialismo e la dittatura

sabato 15 gennaio ore 15.00
piazza nettuno Bologna

In questi giorni il popolo tunisino e algerino si stanno ribellando contro i propri regimi. In Tunisia, come in Algeria, ci si ribella contro l’aumento dei prezzi degli alimentari, la mancanza di case e la disoccupazione; una povertà che è il frutto dell’espropriazione e dello sfruttamento dell’imperialismo e delle borghesie asservite di quei paesi. Non a caso UE ed Usa sostengono questi regimi spacciandoli per “stati democratici”. Questo è evidenziato -oltre che dalla reazione stragista del regime- dalla preoccupazione con cui seguono lo sviluppo degli avvenimenti le potenze occidentali; in primo luogo l’Italia di cui Ben Alì è stato storicamente uno strumento e partner economico, a partire dalla sua presa del potere nel 1987 con un colpo di stato, organizzato in diretto collegamento con i servizi segreti italiani e l’allora Primo ministro Craxi morto latitante in Tunisia per sfuggire alle condanne emesse contro di lui dalla magistratura italiana. Lo scontro, in Tunisia, ha ormai raggiunto drammatici livelli: circa 70 morti tra i manifestanti, arresti selezionati di comunisti e sindacalisti. Il criminale regime fantoccio del sanguinario Ben Alì sta mostrando il suo vero volto..
Dopo anni di emigrazione da quei paesi l’Europa chiude le porte della speranza per migliaia di giovani negandogli un futuro diverso. Affamati dai propri governi, schiavi nei paesi di immigrazione, il popolo ha deciso che è giunta l’ora di cambiare.
La lotta dei giovani, dei disoccupati, dei lavoratori maghrebini, le loro rivendicazioni sono le nostre, in Maghreb cosi come in Italia.

Rete dei Comunisti, Sinistra Critica, Partito della Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, Bologna Prende Casa,
USB-Immigrati, Coordinamento Migranti di Castel Maggiore

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