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Archivio per la categoria ‘Documenti’

Il 7 giugno PORTIAMO L’ASSEMBLEA IN COMUNE: DEMOCRAZIA REALE ORA!

7 Giugno 2011 Commenti chiusi

Arrederemo il cortile di palazzo d’Accursio per rendere tangibile questa esigenza di casa che Bologna sente.. Porta anche tu un piccolo pezzo d’arredo!!

NON UN GIORNO DI PIU’ SENZA RISPOSTE:
I cittadini, riuniti nell’assemblea orizzontale e pubblica di Italian Revolution, hanno deciso: LA CASA E’ UN DIRITTO FONDAMENTALE di qualsiasi persona in una democrazia che si vuole dire tale. “Le condizioni materiali di esistenza sono il punto di partenza per la partecipazione dei cittadini alla vita politica. Avere un tetto è una di queste condizioni”.

07 giugno 2011, Il neo sindaco ed ex assessore alla casa, Virginio Merola, si insedia a Palazzo D’Accursio. Vogliamo portare in comune, con le nostre modalità assembleari pacifiche, costruttive, orizzontali, domande concrete e proposte altrettanto concrete. Questo è un nostro contributo alla vita democratica di Bologna.

Dal lavoro d’inchiesta fino ad ora svolto è emerso che:

1 famiglia su 4 è in difficoltà.
3.500 sfratti esecutivi per morosità.
In graduatoria per le case popolari circa 10.000 persone, solo 400 in media all’anno vengono accettate.

In una Bologna che conta un numero altissimo di case sfitte continuano gli sgomberi di alloggi popolari, l’ultimo il 1 giugno, di quattro migranti dal centro di accoglienza “San Donato”, ad opera della nuova giunta.
Andare a Palazzo d’Accursio vul dire tornare con una dichiarazione d’intenti perchè tutti i tagli operati al welfare cittadino e gli sfratti di case popolari finiscano e si ritorni a spendere sul benessere dei cittadini, sia dei “primi” che degli “ultimi”.

Il report dell’assemblea del 27/05/2011 sul diritto alla casa: http://www.facebook.com/note.php?note_id=106633216095051

Italian Revolution Bologna
http://www.facebook.com/mobileprotection#!/profile.php?id=100002451197631

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liste x la casa e il lavoro

29 Maggio 2011 2 commenti

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diritto al referendum

26 Maggio 2011 Commenti chiusi

In data 24 maggio 2011

Come comitato Studenti per l’acqua, in vista del referendum che si terrà nelle giornate del 12 e 13 giugno, abbiamo ritenuto necessario rivolgerci al Magnifico Rettore dell’ ateneo di Bologna, Ivano Dionigi, per richiedere la sospensione degli appelli previsti nei giorni 13 e 14 giugno, consentendo così agli studenti e alle studentesse fuorisede di esercitare il loro diritto di voto. Prosegui la lettura…

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emergenza abitativa in provincia (imola)

25 Maggio 2011 Commenti chiusi

25 maggio Imola (bologna)

Si estende la precarietà abitativa in tutta la regione.

Ieri martedì 24 maggio a Imola (Bologna) si è tenuto un presidio organizzato dall’ASIA in occasione di uno sfratto per morosità. La famiglia composta da quattro persone di cui due minori, non avendo soluzioni, si era chiusa dentro casa non facendo entrare l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine, mentre gli attivisti del sindacato erano fuori dalla porta per ottenere il rinvio o una soluzione.
Il padre, da mesi senza lavoro insieme ai colleghi della Mediterranea Impianti, un’ azienda che ha illegittimamente licenziato una quindicina di lavoratori, non aveva più potuto pagare l’affitto. Prosegui la lettura…

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il caso aldrovandi

19 Maggio 2011 Commenti chiusi

Bologna
Processo Aldrovandi: ancora pregiudizi e informazione “drogata”

Si è aperto il 16 maggio a Bologna il processo d’appello per la morte di Federico, che a 18 anni ha perso la vita nel 2005 dopo un’intervento della polizia. In primo grado quattro agenti, Enzo Pontani, Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri sono stati condannati a pene di 3 anni e 6 mesi per l’eccesso colposo nell’omicidio colposo del ragazzo. Prosegui la lettura…

seminario nazionale immigrazione e seconde generazioni

18 Maggio 2011 Commenti chiusi

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ancora sfratti a bologna

18 Maggio 2011 Commenti chiusi

Bologna, 17-5-2011

Il fallimento della gestione dell’emergenza abitativa: ancora sfratti a Bologna.

Oggi una famiglia residente in via Emilia Ponente è stata sfrattata. Da un anno e mezzo senza lavoro, condizione che ha determinato l’impossibilità di sostenere l’affitto, il nucleo si trova ora senza casa e senza soluzioni per il futuro.

È emblematica la storia di questa famiglia. Subiscono un primo sfratto nel 2008, a seguito del quale vengono ospitati in una delle strutture convenzionate col Comune di Bologna per la gestione dell’emergenza abitativa. L’appartamento da cui sono stati sfrattati oggi rappresentava la “soluzione”: erano riusciti a stipulare il nuovo contratto d’affitto grazie ad un finanziamento fornito dal Comune per cittadini che perdono la casa.
Si dimostra fallimentare la gestione dell’emergenza che Regione ed Amministrazione Comunale hanno impostato: un continuo passaggio di fondi pubblici verso soggetti privati e proprietari di casa.

La realtà dimostra che solo un piano straordinario di edilizia pubblica, che metta al centro il rilancio degli alloggi popolari può essere la soluzione.
Continuare con le politiche attuali vuol dire sostenere solamente i guadagni dei grandi proprietari immobiliari, speculando sulla difficoltà economica di migliaia di famiglie.

Di questo la nuova Amministrazione Comunale dovrà tenerne conto, o si troverà ad agire in una situazione di emergenza abitativa senza precedenti, con migliaia di sfratti, le strutture d’emergenza piene e le famiglie per strada.

AS.I.A.-USB

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inquilini resistenti a san lazzaro (bo)

13 Maggio 2011 Commenti chiusi

13 maggio 2011 Bologna

Ennesimo sfratto a san lazzaro

Questa mattina ancora una volta a San Lazzaro si è visto quali sono le politiche applicate a Bologna e provincia in merito all’emergenza abitativa: sfratto eseguito attraverso carabinieri e vigili del fuoco.
Si è addirittura minacciato di denunciare per favoreggiamento gli attivisti dell’Asia intervenuti. Tutto questo perché la famiglia di sfrattati aveva bloccato la porta per evitare l’esecuzione.
Ebbene si ci hanno scoperto stiamo dalla parte degli inquilini resistenti a differenza dei sindacati concertativi che firmano finti blocchi degli sfratti, aumenti degli affitti nelle case popolari e sostengono la rendita.

L’utilizzo dei vigili del fuoco è un atto illegittimo, in quanto non esistevano condizioni di pericolosità tali da giustificarne l’intervento, più semplicemente li si è utilizzati come corpo di polizia ausiliaria, in quanto il fabbro non riusciva ad aprire la porta. Già più volte i vigili del fuoco dell’USB hanno denunciato l’utilizzo improprio del loro lavoro, che si sta trasformando sempre di più in un corpo militare invece che in un servizio per il civile.

La famiglia si era chiusa dentro perché la soluzione provvisoria trovata dall’amministrazione locale riguardava solo la madre e i minori. Successivamente durante lo sfratto, vista la situazione di tensione l’amministrazione ha concesso l’ospitalità anche al padre che altrimenti aveva come soluzione le panchine di piazza bracci.

Solo un piano casa che sviluppi edilizia residenziale pubblica può evitare queste situazioni di emergenza, è solo la volontà politica che manca oggi, perché si continua a tutelare la rendita e le speculazioni dei grossi proprietari. Di fronte a tutto questo il movimento di lotta x la casa continua la sua mobilitazione organizzando gli inquilini per difendere il diritto all’abitare x tutti/e

Associazione Inquilini e Assegnatari (ASIA-USB) Bologna

www.asia.usb.it
bologna.asia@usb.it

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tendopoli un risultato importante

12 Maggio 2011 Commenti chiusi

COMUNICATO STAMPA
Bologna 12/5/2011

TENDOPOLI USB ASIA FIRMATO IMPORTANTE ACCORDO
CON LA GIUNTA REGIONALE

Arrivati al quarto giorno di mobilitazione, con una tendopoli sotto le torri della Regione Emilia-Romagna, una delegazione della Confederazione USB e di ASIA USB hanno incontrato il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli e hanno firmato un verbale di incontro con il quale la Giunta regionale si impegna alla consultazione con USB sulle politiche regionali e a definire in tempi brevi un apposito protocollo di relazioni sindacali. Si è concordato, inoltre, di attivare in tempi stretti un incontro dedicato alle politiche abitative e uno relativo alle problematiche dei cassaintegrati dell’Agricola Anzolese (i principali soggetti che hanno fatto vivere la tendopoli) .Le centinaia di lavoratori di tutti i settori che hanno animato la tendopoli, così come la solidarietà che in molti hanno espresso in questi giorni, sono stati determinanti per il raggiungimento del risultato. Significativa anche l’interessamento dei gruppi consiliari regionali di Fed Sinistra, IDV, Movimento 5 Stelle, PD e SEL
La conflittualità sindacale e sociale che in questi mesi siamo riusciti a mettere in campo ha oggi portato un primo importante risultato, che riconosce il peso dei lavoratori e dei settori sociali che si riconoscono in USB e il loro diritto di rappresentanza nei confronti del Governo Regionale.Oggi conquistiamo uno strumento per continuare a portare avanti la difesa degli interessi dei lavoratori e delle fasce popolari del nostro territorio.

p/ USB Emilia Romagna p/ ASIA USB

Massimo Betti Lidia Triossi

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sfratti a san lazzaro (bologna)

12 Maggio 2011 Commenti chiusi

Domani ennesimo sfratto a San Lazzaro. Il Comune che fa?

Ormai è chiaro che l’emergenza abitativa non è una priorità per il Comune di San Lazzaro di Savena. In questi mesi sono in corso procedimenti di sfratto esecutivo a carico di famiglie che subiscono gli effetti della crisi economica.
Come in tutta l’Emilia Romagna, il Comune ha un patrimonio di alloggi popolari inadeguato rispetto alle esigenze del momento, ed ha assunto un atteggiamento di immobilismo nei confronti di questo problema, fino a che le famiglie che da tempo erano impossibilitate a pagare l’affitto, organizzandosi con l’AS.I.A., hanno resistito all’esecuzione degli sfratti, bloccando più volte gli accessi degli Ufficiali Giudiziari e organizzando un presidio in Piazza Bracci sotto la sede dell’Amministrazione.
In questa occasione, il 16 febbraio, il Comune ha incontrato la nostra Associazione sindacale, avanzando proposte concrete per sostenere economicamente la stipula di nuovi contratti. A seguito di queste promesse le soluzioni ancora non sono arrivate mentre gli sfratti continuano e domani, 13 maggio, ce ne sarà un altro.
Il Comune sostiene di stare lavorando per mantenere gli impegni, ma dopo 3 mesi non abbiamo visto ancora sviluppi nel percorso individuato.
Se l’Amministrazione non ha tempi rapidi d’intervento e una trasparente modalità di risoluzione dell’emergenza, essa si trasforma in precarietà costante e distribuita su tutto il territorio. In questi mesi, abbiamo più volte riscontrato problemi di comunicazione, lentezza nelle decisioni e nelle relazioni e nel reperimento degli strumenti per il superamento del problema.
Serve un Piano Straordinario di Edilizia Popolare, a cui la Regione deve provvedere, mettendo a disposizione una parte del bilancio regionale per ristrutturare e implementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. I Comuni devono essere i primi ad avanzare questa richiesta, poiché si ritrovano a gestire l’emergenza crescente.

12-5-2011

Bologna
AS.I.A.-USB
Associazione Inquilini e Assegnatari
bologna.asia@usb.it
www.asia.usb.it

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