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Archivio per Febbraio 2010

PRESIDIO PERMANENTE IN VIA DEL VIVAIO

17 Febbraio 2010 Commenti chiusi

Dal 16 febbraio, AS.I.A.-RdB e “Bologna Prende Casa” ha organizzato
un presidio permanente in solidarietà con gli occupanti barricati sopra il
tetto dello stabile in via del Vivaio (località Pioppe, Bologna).

Si stanno organizzando tende e camper per presidiare la zona sotto
sgombero da stamattina.
Invitiamo tutte le forze politiche, sociali e sindacali e tutti i
cittadini e le cittadine di Bologna a portare la loro solidarietà, e a
raggiungere il presidio in via del Vivaio.

Gli attivisti, scenderanno dal tetto solo quando verranno trovate
soluzioni adeguate al problema dell’emergenza abitativa.

I movimenti per la casa rilanciano la mobilitazione attorno al lavoro, il
reddito, i diritti e le case popolari.

Per AS.I.A.-Rdb
Lidia Triossi
Cell.340/7106022

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comunicato stampa del 16/02/2010: SGOMBERATO LO STABILE DI VIA DEL VIVAIO

16 Febbraio 2010 Commenti chiusi

alle ore 07.30 del 16/02/2010 è stato sgomberato a Bologna uno stabile occupato il 13/02/2010 da 15 famiglie prive di un’abitazione perche’ sfrattati in quanto non riescono a pagare un affitto a libero mercato.

Il comune di Bologna, anzichè trovare una soluzione per queste famiglie con a carico diversi bambini, ha deciso di sgomberare lo stabile ( un’ex scuola destinata ad ospitare ragazze madri, totalmente ristrutturata ed arredata ma vuota ed inutilizzata da due anni. Al giorno d’oggi vi sono circa 2000 famiglie sotto sfratto esecutivo e le istituzioni oltre ad ignorare il gravissimo problema, praticano metodi repressivi per sviare iniziative che gruppi come bolognaprendecasa-Asia-rdb attuano per alleviare le problematiche legate alla mancanza di uno dei diritti fondamentali delle persone :” LA CASA”.

Dopo 15 ore dallo sgombero, sotto una fastidiosissima pioggia ed una temperatura rigida, due attivisti di ASIA, sono sul tetto dello stabile e ci rimarranno finchè non si trovera’ una soluzione per queste famiglie.

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da occupazione ad occupazione

15 Febbraio 2010 Commenti chiusi

Comunicato stampa Lunedì 15 febbraio Bologna

Gli occupanti di via del Vivaio, famiglie di operai in cassa integrazione e precari che hanno occupato uno stabile a Borgo Panigale (Bo) perché in emergenza abitativa, hanno portato oggi solidarietà alla lotta degli operai della IGMI Giuliani di Quarto Inferiore di Bologna.
Oggi gli sfrattati, gli operai, i precari e i disoccupati stanno lottando contro chi vuole fargli pagare i costi della crisi. La crisi ha investito prepotentemente il territorio emiliano ed esiste un rapporto strettissimo tra la precarietà lavorativa e l’emergenza abitativa. Unificare queste lotte da forza a tutti, per ottenere lavoro, reddito, diritti e case popolari.

Associazione Inquilini e Assegnatari (AS.I.A.-RdB) Bologna

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foto e video occupazione

14 Febbraio 2010 Commenti chiusi

video occupazione ASIA-RdB e Bologna Prende Casa a Bologna il 13 febbraio

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Bologna Occupati 20 alloggi dagli sfrattati

13 Febbraio 2010 Commenti chiusi

Comunicato stampa 13 febbraio 2010

Oggi 13 febbraio sono stati requisiti 18 appartamenti da famiglie in emergenza abitativa. Questi appartamenti di proprietà del Comune situati in via del Vivaio, località Pioppe a Bologna sono vuoti da anni.
Sono mesi che si avvicendano articoli di giornale, dichiarazioni di politici e servizi in tv sull’emergenza abitativa nel nostro territorio, ma oltre a fiumi di chiacchiere e inchiostro non sono state avanzate soluzioni adeguate alla fase di crisi economica.
Il movimento di lotta per la casa è intervenuto negli ultimi mesi con vari strumenti dai picchetti anti-sfratto a proposte concrete: dalla requisizione delle case sfitte alla messa a disposizione di proprietà comunali inutilizzate, come quella su cui oggi questa iniziativa porta l’attenzione. Le misure messe in campo fino ad oggi si sono rivelate assolutamente insufficienti e i numeri sul problema casa stanno assumendo proporzioni mai viste. L’esistenza di luoghi come via del Vivaio dimostra che l’ostacolo alla realizzazione di soluzioni non è dettata dalle sbandierate ristrettezze economiche ma da una inquietante volontà politica. La disponibilità di questi alloggi, ristrutturati e addirittura arredati, potrebbe essere immediata e a costo zero per l’amministrazione! Invece la politica si permette di tenere sfitte strutture come questa a fronte di migliaia di persone che hanno già perso o stanno per perdere la casa. La bipartisan irresponsabilità della politica è alla ribalta della cronaca in questi ultimi mesi, ma chi sta pagando la crisi con la perdita del lavoro, della casa e dei diritti non può sottostare ai tempi del balletto mediatico e degli interessi di “parrocchia”. La riappropriazione di reddito, anche indiretto come la casa, è la sola possibilità che hanno i ceti popolari di uscire da questa crisi.

Invitiamo la cittadinanza e le forze politiche, sociali e sindacali all’assemblea su: emergenza casa: problema di ordine pubblico o di intervento pubblico? che si terrà alle ore 18.00 in via del Vivaio presso la casa “Gianna Beretta”.

Associazione Inquilini e Assegnatari (AS.I.A.-RdB)

Bologna Prende Casa

AS.I.A.-RdB tell: 051/389524 cell: 3409892393 via Monterumici 36/10 Bologna

e-mail: info@bologna.asia.rdbcub.it siti:

proletaria boxe bologna

12 Febbraio 2010 Commenti chiusi

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PROLETARIA BOXE BOLOGNA

martedi 19 GENNAIO 2010

ORE 20.00

mercoledi 20 gennaio 2010

ORE 18.00

ORARI FISSI TUTTI I MARTEDI E MERCOLEDI

palestra XM via fioravanti n.24 Bologna (Bolognina)

http://proletariaboxebologna.blogspot.com/

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L’indagine. I dati del Sole 24 Ore: + 25,5% di inquilini buttati fuori di casa

9 Febbraio 2010 Commenti chiusi

9 febbraio 2010 – Il Bologna

L’indagine. I dati del Sole 24 Ore: + 25,5% di inquilini buttati fuori di casa
Sfratti e fallimenti in aumento la crisi bussa sempre più forte
Crescono anche del 10,9% i pignoramenti mobiliarie e del 118,5 quelli immobiliari

di Giusi Marcante

Bologna – Se ci fosse bisogno di una conferma al fatto che anche a Bologna la crisi ha picchiato duro nel 2009, nessun numero poteva essere più limpido e chiaro di questo. L’aumento dei fallimenti, dei pignoramenti e soprattutto degli sfratti per morosità segnalato dall’indagine pubblicata ieri da Il Sole 24Ore non ammette altre interpretazioni e fotografa un territorio che ha sofferto parecchio lo scorso anno rispetto ad altre città della regione come Modena o Ferrara dove il numero dei fallimenti è diminuito. Mettendo in ordine i numeri conviene probabilmente iniziare da quello che è l’aumento più impressionante, quello degli sfratti per morosità. Nel 2009 sono stati 2.040, il 25,5% in più rispetto al 2008, per una media di quasi sei al giorno e 170 al mese. Un dato che non era sfuggito alle associazioni degli inquilini che più volte hanno richiamato le istituzioni sul fenomeno. Lo ha fatto ad esempio l’associazione Asia-Rdb in occasione di diversi presidi antisfratto. Il numero di questi sfratti proietta Bologna sulla vetta nazionale al livello di metropoli come Roma (nella capitale ci sono stati 7359 sfratti), Milano e Torino. In città il numero che è cresciuto di più è stato però quello dei fallimenti. Un gran lavoro per il tribunale fallimentare che si è trovato una media di circa cinquanta istanze di fallimento al mese. In totale sono state 588 le istanze presentate con un aumento del 31% rispetto al 2008. Anche a Parma si è registrato un aumento, +12,7%, mentre le altre province hanno avuto numeri nettamente più soddisfacenti. L’aumento dei pignoramenti, mobiliari e immobiliari, ha rappresentato indubbiamente un segnale della crisi. I numeri, di nuovo, parlano chiaro: aumento del 10,9% dei pignoramenti mobiliari che sono stati poco più di cinque mila e del 18,5% di quelli immobiliari, in tutto 789. In questo caso il capoluogo è in buona compagnia, negli altri capoluoghi di provincia ci sono stati aumenti maggiori che sotto le due torri. Chiude questa rassegna poco tranquillizzante il numero dei decreti ingiuntivi: sono stati 10.209 con un aumento dell’8,1%. Ovvero, a Bologna, ogni giorno del 2009 sono arrivate una trentina di ingiunzioni di pagamento.

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agenzie stampa sulla questione casa a Bologna 4 febbraio

4 Febbraio 2010 Commenti chiusi

(DIRE) Bologna, 4 feb. – Il Comune di Bologna delega ai sindacati l’attivita’ di informazione sull’accesso alla casa. Un’operazione contenuta in una delle ultime delibere che la Giunta di Palazzo D’Accursio e’ riuscita a varare prima dell’imminente commissariamento dell’Ente. L’ha illustrata oggi alla stampa l’assessore alle Politiche abitative, Milena Naldi, che ha fatto il punto sul sistema di informazione al cittadino organizzato dal Comune. Oltre a varare l’intesa con i sindacati, l’amministrazione ha ampliato con nuova documentazione ad hoc la sezione delle guide pratiche presente sul proprio sito web.
L’accordo coinvolge Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil, Asia-Rdb e Conia. Agli sportelli di queste organizzazioni ci si potra’ rivolgere per ottenere gratuitamente assistenza nella compilazione delle domande per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, informazioni sulle domande gia’ presentate, sulle opportunita’ offerte dall’intervento pubblico (dai contributi al canone calmierato), sugli strumenti a disposizione nel mercato privato, sui diritti e doveri dell’inquilino e sulle domande per il bonus gas. Cosi’ “si mettono sempre piu’ a disposizione del decentramento le informazioni per l’accesso all’abitare”, sottolinea Naldi.”Conoscere puo’ rendere meno ardua la strada per chi cerca una casa in affitto- commenta Mauro Colombarini del Sunia- o ce l’ha ed ha necessita’, in un mare di difficolta’, di mantenerla”, in un momento in cui, continua Colombarini, la situazione economica “sta provocando una crisi di fiducia nel rapporto tra inquilini e proprietari, che penalizza soprattutto la domanda dei cittadini stranieri”. Per Augusto De Luca (Sicet) l’accordo offre la possibilita’ di “essere piu’ vicini ai cittadini e dare loro un’informazione piu’ trasversale possibile”.(SEGUE)

(DIRE) Bologna, 4 feb. – Anche perche’ gli aiuti pubblici sono pochi e “vanno nella direzione opposta a quella che sarebbe lecito aspettarsi”, per De Luca, cioe’ piu’ sul fronte mutui (e quindi a sostegno del sistema bancario) che non su quello degli affitti. “Questo accordo da’ un po’ di respiro a chi ha bisogno di informazioni”, aggiunge Alberto Braghetta (Uniat). Piu’ critica Lidia Triossi di Asia. “Da oggi il Comune delega tutta l’attivita’ informativa agli sportelli sindacali ed i cittadini non potranno piu’ rivolgersi all’Ufficio casa”, sottolinea la sindacalista di base: l’Asia ha aderito “per senso di responsabilita’”, ma “ci rammarica il fatto che il Comune non riesce e svolgere in proprio queste attivita’”. I sindacati, insomma, “non sono delle estensioni sul territorio dell’Ufficio casa”, continua Triossi, rivendicando in parallelo all’attivita’ di assistenza quella di “vertenzialita’ e conflitto”, visto che “spesso ci sono le informazioni ma non le soluzioni”.
Terminata la conferenza stampa, assessore e sindacalisti si incontrano per un ultimo tavolo di confronto prima che la Giunta decada. Tra le cose che Naldi non vorrebbe lasciare a meta’ c’e’ l’istituzione del tavolo di conciliazione per valutare caso per caso le situazioni di sfratto e cercare eventuali elementi di mediazione: per concretizzarlo “spero di riuscire ad incontrare di nuovo il Prefetto entro il 17”, spiega l’assessore. Naldi, infine, riferisce che sono 181 le domande giunte a Palazzo D’Accursio per usufruire delle misure anticrisi dedicate all’affitto. Con i 220.000 euro stanziati, spera Naldi, “vorrei riuscire a coprirle tutte”. Stoccata finale all’esecutivo Berlusconi: “Rimane il violento disinteresse del Governo- afferma Naldi- che sul tema casa non propone nulla”.

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crisi politica ed emergenza abitativa

4 Febbraio 2010 Commenti chiusi

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Comunicato stampa 4 febbraio 2010

Crisi politica ed emergenza abitativa

Vista la fase di stallo politico a cui sta andando incontro la città di Bologna, in una situazione sociale che vede le fasce popolari subire gli effetti della crisi economica, è necessario che tutte le istituzioni si adoperino per non rendere ancor più drammatica il futuro di migliaia di cittadini di Bologna. L’operato della giunta uscente nelle prossime due settimane e l’intervento del Prefetto sono necessari per contenere l’emergenza abitativa.

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2 febbraio Bologna

2 Febbraio 2010 Commenti chiusi

Crisi Comune di Bologna – Chiesto un incontro urgente al Prefetto

Questa mattina la Federazione delle Rappresentanze sindacali di Base ha
chiesto un incontro urgente al prefetto di Bologna in seguito alle conseguenze
delle dimissioni del sindaco del comune di Bologna, Flavio Delbono

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