L’Onda ha trovato casa!
Oggi un gruppo di studenti dell’ Onda si è auto-assegnato un appartamento.
Non si tratta di un appartamento qualunque, ma di una casa di proprietà di Ca’ Foscari… UNA CASA LASCIATA VUOTA DA ANNI!
Come studenti dell’ Onda vogliamo affermare che quest’ iniziativa ha un duplice scopo: il primo è quello di CONCRETIZZARE LO SCIOPERO ,mettendo in atto forme di lotta che segnalino i problemi su cui agire direttamente all’interno della nostra università e città ,non delegando alla classe politica ed ai sindacati la tutela della nostra quotidianità e del nostro futuro,ma facendo sentire forte e chiara la nostra voce ; il secondo è quello di tornare a porre il problema del reddito e della sua riappropriazione come pratica dentro e contro LA CRISI .
A Venezia , più che altrove, la questione reddito si lega a quella della residenzialità studentesca. Un problema che riguarda un mercato privato fatto per la maggior parte di prezzi insostenibili e affitti “in nero” , ma non solo. Anche l’ ESU (l’azienda regionale che dovrebbe occuparsi di alloggi per studenti in quanto GARANTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO) non è all’ altezza del compito.
Non lo è poiché il suo CdA risulta formato da rappresentanti degli studenti stipendiati ed esponenti della classe politica regionale totalmente ignari e incuranti dei problemi della residenzialità studentesca e scelti all unico scopo di fornirsi un lauto stipendio fatto di soldi pubblici.
Non lo è poiché a fronte di una popolazione studentesca di oltre 30.000 persone l’ ESU mette a disposizione SOLAMENTE 391 posti letto. Non lo è ,infine, perchè cancella i 5000mq di una casa dello studente come la DOMUS SOCCORSO (restaurata con 2.324.056,05 euro di fondi pubblici) e successivamente affida all’ immobiliare del lusso “ Venice Reale Estate Srl “ che trasforma in 28 favolosi appartamenti in vendita a privati danarosi quella che doveva essere una grande risorsa per noi studenti!
La nostra auto-assegnazione odierna vuole dunque aprire una vera e propria campagna di riappropriazione del reddito attraverso la casa e impegnare le nostre università su un terreno di trasparenza rispetto il loro patrimonio immobiliare che può e deve essere messo a disposizione degli studenti attraverso politiche urgenti in tema di residenzialità.
L’ urgenza di queste non riguarda solo la necessità di “avere un tetto sopra la testa” , ma anche la possibilità di frenare l’ espulsione di studenti fuori sede ,processo che contribuisce all’ impoverimento sociale di questa città.
L’ ONDA APRE LO SPORTELLO CERCA CASA: hai problemi con la casa, l’affitto , i contratti? Scrivici a : casainonda@gmail.com
Fonte: Global Project, 18 marzo 2009
http://www.globalproject.info/art-19276.html