A Bologna il “problema casa non è più un fenomeno emergenziale, bensì una condizione sempre più diffusa a diverse fasce nella nostra città.
Di fronte a questa situazione è necessario ribadire che la casa è un diritto sia per i /le lavorator@ che per gli/le student@, ed è una forma di reddito indiretto che ora come mai è necessario rivendicare.
Per gli/le student@ universitari si tratta di concepire e produrre una metodologia di conflitto propria che sappia collegarsi alle necessità di migliaia di famiglie e persone che hanno il problema della casa, e che possa essere l’occasione per generalizzare la mobilitazione contro speculatori, poteri forti, lobby dei propietari e del mattone.
giovedi’ 19 Febbraio – via Zamboni 38 – Aula IV – ore 15.00
ASSEMBELA DI PRESENTAZIONE DI Bologna Prende Casa
venerdi 13 febbraio h.17.30 al Gigante di via Marco Polo
sabato 21 febbraio h.17.30 al PAM via Corticella
tutti i giovedi presso l’info/point di Bologna Prende Casa dalle ore 19-20 presso l’xm24 via fioravanti 24 Bo
tutti i mercoledi presso lo sportello di consulenza per la casa-ASIA/RdB via monterumici 36/10 Bo
bolognaprendecasa@autistici.org
cell:3409892393
A police attack Jan. 20 on tenants resisting eviction in Seoul, South Korea, led to the death of six people. In response to this atrocity, thousands marched on both Jan. 31 and Feb. 1 demanding that the police chief be fired for this unwarranted use of force to evict people from their homes.
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La speculazione edilizia continua ad ingrassare le tasche di palazzinari, amministratori comunali, grandi e piccoli proprietari, banche, fondazioni e manager rampanti. Migliaia sono le persone iscritte nelle liste d’attesa per una casa popolare a prezzi umani, e intanto, nell’attesa, sono costrette a rivolgersi al mercato privato dagli affitti esorbitanti.
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Oggi giovedi 29 gennaio 2009 la Rete Bologna Prende Casa ha contestato e interrotto l’inaugurazione del festival “Urbania”, festival sull’edilizia e l’urbanistica che si terrà nei giorni 29-30-31 gennaio a Bologna.
Si è contestato l’idea di città progettata, costruita e diretta dall’alto, in mano ai politici, agli speculatori ai palazzinari.
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La speculazione e dilizia e le pressioni dei palazzinari sulle classi politiche che amministrano la città lasciano vuoti, abbandonati a se stessi, centinaia di appartamenti e stabili spesso costruiti con finanziamenti pubblici. inatnto migliaia di persone in lista d’attesa per una casa popolare soffrono il ricatto di affitti sempre più alti.
PER UN CENSIMENTO DAL BASSO: SEGNALACI APPARTAMENTI, STABILI, EDIFICI SFITTI E ABBANDONATI
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AS.I.A.-RdB e la rete Bologna Prende Casa questa mattina hanno occupato simbolicamente l’Ufficio Casa del Comune di Bologna, per trovare una soluzione in merito ad un ennesimo sgombero per morosità avvenuto ieri.
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Il 26 gennaio abbiamo assistito all’ennesimo sgombero. Una famiglia di migranti: lei operaia in una ditta artigiana e lui disoccupato ed invalido. Lo sgombero è avvenuto nello stabile di via Pontevecchio, già al centro dell’attenzione per una lunga vertenza tra gli inquilini e la proprietà, per le condizioni fatiscenti in cui verteva lo stabile.
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Bologna Prende Casa organizza dei banchetti in giro per la città per promuovere le liste di autoassegnazione della casa. In questi banchetti è possibile trovare i moduli da compilare per potersi iscrivere, e materiale informativo prodotto dalla rete di Bologna Prende Casa sull’Housing Sociale e sul diritto ad un’abitazione dignitosa.
I prossimi banchetti saranno:
– venerdi 30 gennaio: Lidl di via Stalingrado angolo via Serlio (dalle 17.30)
–venerdi 6 febbraio: Il Gigante di via Marco Polo (dalle 17.30)
I movimenti di lotta per la casa sono gli unici che in questi anni hanno portato avanti una lotta concreta e significativa nella città di Roma. Anche negli anni del riflusso politico e sociale, sono stati gli unici strumenti di lotta che hanno retto, le uniche organizzazioni che, di fronte al vuoto totale, hanno saputo mantenere ferma la direzione e continuare una battaglia sproporzionata fra le due parti in campo, a volte raggiungendo dei significativi risultati. Con l’elezione di Alemanno però le cose stanno cambiando, sia per la lotta per la casa, sia per l’immagine di Roma. Non che sotto Veltroni le cose andassero meglio, anzi si può dire che l’edificazione selvaggia delle nuove centralità è avvenuta proprio sotto le giunte di centrosinistra. Quel che fa paura è quello che potrà avvenire adesso.
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