presidio x la tunisia
Solidarietà con il popolo tunisino e algerino
Contro il neo-colonialismo e la dittatura
sabato 15 gennaio ore 15.00
piazza nettuno Bologna
In questi giorni il popolo tunisino e algerino si stanno ribellando contro i propri regimi. In Tunisia, come in Algeria, ci si ribella contro l’aumento dei prezzi degli alimentari, la mancanza di case e la disoccupazione; una povertà che è il frutto dell’espropriazione e dello sfruttamento dell’imperialismo e delle borghesie asservite di quei paesi. Non a caso UE ed Usa sostengono questi regimi spacciandoli per “stati democratici”. Questo è evidenziato -oltre che dalla reazione stragista del regime- dalla preoccupazione con cui seguono lo sviluppo degli avvenimenti le potenze occidentali; in primo luogo l’Italia di cui Ben Alì è stato storicamente uno strumento e partner economico, a partire dalla sua presa del potere nel 1987 con un colpo di stato, organizzato in diretto collegamento con i servizi segreti italiani e l’allora Primo ministro Craxi morto latitante in Tunisia per sfuggire alle condanne emesse contro di lui dalla magistratura italiana. Lo scontro, in Tunisia, ha ormai raggiunto drammatici livelli: circa 70 morti tra i manifestanti, arresti selezionati di comunisti e sindacalisti. Il criminale regime fantoccio del sanguinario Ben Alì sta mostrando il suo vero volto..
Dopo anni di emigrazione da quei paesi l’Europa chiude le porte della speranza per migliaia di giovani negandogli un futuro diverso. Affamati dai propri governi, schiavi nei paesi di immigrazione, il popolo ha deciso che è giunta l’ora di cambiare.
La lotta dei giovani, dei disoccupati, dei lavoratori maghrebini, le loro rivendicazioni sono le nostre, in Maghreb cosi come in Italia.
Rete dei Comunisti, Sinistra Critica, Partito della Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, Bologna Prende Casa,
USB-Immigrati, Coordinamento Migranti di Castel Maggiore