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Archivio per la categoria ‘Sgomberi/Sfratti’

Occupati i tetti del Comune di Bologna

16 Novembre 2009 Commenti chiusi

altSi è concluso intorno alle 18.00 l’occupazione del Consiglio Comunale e dei tetti del Comune da parte di un consistente numero di inquilini e sfrattati.
La mobilitazione è stata sospesa poichè l’assessore alla casa Milena Naldi ha garantito che verrà trovata una soluzione che accompagnerà la famiglia, sfrattata stamattina, fino all’assegnazione di casa popolare prevista per l’inizio del prossimo anno, mantenendo unito il nucleo famigliare.
E’ stato fissato un appuntamento per giovedì pomeriggio con il sindacato AS.I.A.-RdB e la famiglia in questione per illustrare la soluzione trovata.

Riteniamo che di fronte all’attuale emergenza abitativa vadano trovate soluzioni condivise e collettive, è per questo motivo che rilanciamo la proposta di “ostelli per sfrattati”, ovvero strutture di proprietà pubblica adibite ad ospitare chi rimane senza casa, così come già avviene in altre regioni, per consentirgli di trovare una altra soluzione abitativa e per evitare che lo sfratto rappresenti un problema insormontabile che può portare alla perdita del lavoro e alla separazione della famiglia. Questa soluzione deve essere concepita come misura emergenziale e deve essere accompagnata da una politica strutturale di sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica e di calmierazione del mercato privato tramite una più rigorosa politica fiscale.

Segnaliamo che vi è un aumento delle forze dell’ordine utilizzate contro gli inquilini per risolvere i problemi di emergenza abitativa, non solo sono in forze al momento dello sfratto ma si è minacciato l’utilizzo anche per lo sgombero coatto del consiglio comunale. Non è tramite queste minacce che si fermerà la mobilitazione.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato, come gli attivisti del Lazzaretto Autogestito, realtà sotto sgombero e il dal Coordinamento Provinciale dei Vigili del Fuoco del sindacato RdB per la solidarietà portataci.

AS.I.A.-RdB Bologna

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solidarietà dei vigili del fuoco dell’RdB di Bologna contro gli sfratti

16 Novembre 2009 Commenti chiusi

Sfratto in via Tagliamento: i Vigili del Fuoco non devono essere usati come bassa manovalanza della Polizia

Questa mattina alle ore 7 i Vigili del Fuoco sono intervenuti in appoggio alle forze dell’ordine per consentire uno sfratto coatto di una famiglia. Materialmente i Vigili del Fuoco hanno forzato la porta di ingresso consentendo alle Forze di Polizia di operare lo sgombero. La RdB Vigili del Fuoco denuncia l’uso improprio dei Vigili del Fuoco per compiti di polizia. I Vigili del Fuoco sono innanzitutto preposti al soccorso tecnico urgente. Denunciamo da anni una cronica carenza di uomini e di mezzi, che si aggrava di anno in anno rendendo sempre più difficile garantire il soccorso su tutto territorio, c’è il rischio concreto di non riuscire a mantenere aperti tutti i distaccamenti. Quindi non è solo una questione morale, ma pratica, non ci possiamo permettere di distrarre dal soccorso squadre per effettuare azioni di polizia, azioni che non si conciliano con la figura del Vigile del Fuoco e ricoprono un ruolo di bassa manovalanza. Alla famiglia degli sfrattati, come sindacato, và la nostra solidarietà, perché i Vigili del Fuoco sono sempre stati dalla parte dei più deboli e questo non vuol dire non stare dalla parte del diritto, perché come RdB e come Pompieri, crediamo che in uno stato di diritto ogni persona dovrebbe avere un tetto sopra la testa. Ci auguriamo dunque che in futuro non si ripetano casi analoghi e che le Forze di Polizia si dotino degli strumenti necessari per poter svolgere il proprio lavoro senza utilizzare i Vigili del Fuoco, che ribadiamo devono avere compiti diversi.

Coordinamento Provinciale RdB Vigili del Fuoco

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sfratto in via tagliamento

16 Novembre 2009 Commenti chiusi

altComunicato stampa

16 novembre 2009

Sfratto in via Tagliamento

Questa mattina alle 7.00 è stato eseguito lo sfratto in via Tagliamento, con l’utilizzo di un ingente numero di forze dell’ordine. Lo sgombero ha visto la partecipazione di una squadra di vigili del fuoco che hanno forzato la porta. La famiglia composta da madre, padre e un bambino di 16 mesi affetto da gravi problemi di salute, tanto da essere immediatamente ricoverato dalle unità sanitarie giunte sul posto, si ritrova in mezzo ad una strada senza soluzione. Stiamo parlando di una famiglia monoreddito, che per colpa della crisi non riesce più pagare un affitto.
Avevamo chiesto al Comune il passaggio da “casa a casa” in vista dell’assegnazione di una casa popolare prevista per la prossima primavera di questo nucleo famigliare. L’amministrazione comunale risolve il problema dell’emergenza abitativa con la forza pubblica, criminalizzando chi oggi per colpe non sue si trova a dover affrontare una situazione di disagio legato alla precarietà sociale diffusa.
Rilanciamo come ASIA la messa a disposizione di un ostello pubblico, che possa ospitare gli sfrattati per un periodo sufficiente a trovare un nuovo alloggio, come già in diverse regioni sta avvenendo.
E’ per questi motivi che ASIA rilancia il presidio sotto il Comune, in piazza maggiore alle 17.00 di oggi.

AS.I.A.-RdB

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giornata contro gli sfratti

12 Novembre 2009 Commenti chiusi

altLunedi 16 novembre

Giornata contro gli sfratti

-Ore 8.00 pichetto anti-sfratto in via Tagliamento n.8

-Ore 17.00 presidio davanti al comune in piazza maggiore

E’ una importante iniziativa e prova di forza che dobbiamo organizzare
contro l’attuale politica dell’amministraziuone pubblica e lo strapotere
della rendita privata.

asia-rdb Bologna

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forte coi deboli, debole coi forti

2 Novembre 2009 Commenti chiusi

altComunicato stampa

Bologna 2 novembre 2009

Oggetto: In merito alle dichiarazioni dell’Assessore alla Casa

Le dichiarazioni di oggi dell’Assessore alla Casa del Comune di Bologna Milena Naldi perpetrano la politica dello struzzo per quanto riguarda l’emergenza abitativa sul nostro territorio tentando di illuderci che diminuendo le persone a cui si dà il contributo per l’affitto si migliora la situazione! Mentre di investire più fondi per il problema casa non si parla anzi vengono diminuiti, così come non si tocca il caro-affitti e l’esistenza di migliaia di case sfitte…
In più si minaccia tolleranza zero per le occupazioni che altro non sono che un tentativo di usufruire di diritto, quello alla casa. Di nuovo all’emergenza sociale si risponde con soluzioni di ordine pubblico e ci si guarda bene dall’affrontare le vere cause del problema e quindi anche solo dal provare a risolvere. L’uso delle forze dell’ordine viene invocato contro le vertenze sociali, trasversalmente contro il mondo del lavoro come alle problematicità del territorio. La speculazione immobiliare, la rendita sono ovviamente tutelate, secondo la vecchia logica: potente coi deboli, debole coi forti. E’ significativo che questa zelante difesa dei “poteri forti” della città venga sostenuta e sviluppata dagli stessi settori politici di “sinistra” che siedono a palazzo.
Difendere oggi il salario indiretto (casa, scuola, trasporti, sanità) dei lavoratori e dei precari vuol dire investire nel pubblico a scapito della rendita, e la tolleranza zero è per noi da applicare alla precarietà sociale.

ASIA-RdB Bologna

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Le conseguenze dell’emergenza abitativa sul territorio bolognese

25 Ottobre 2009 Commenti chiusi

alt25 ottobre 2009 Bologna

Ieri 24 ottobre una ragazza si è buttata dalla finestra del comune di Budrio (Bo) in mancanza di soluzioni chieste a seguito dello sfratto che ha colpito la sua famiglia.

Questo gesto estremo segna in modo drammatico l’affermarsi dell’emergenza abitativa nella provincia di Bologna. L’esistenza di questa stessa emergenza nella città di Bologna è purtroppo ormai realtà palese e dilagante al di là dei suoi confini amministrativi. La miope politica abitativa che viene portata avanti da diversi anni unita al recente acuirsi della crisi sta dando i suoi risultati, sono ormai svariate migliaia le famiglie che a fatica riescono a pagare un affitto, e fra queste molte sono già impossibilitate a farlo e devono affrontare le conseguenze di uno sfratto. L’assenza di risposte da parte delle amministrazioni è fino ad oggi omogenea su tutto il territorio. Il primo tentativo di ogni amministrazione non è quello di rimuovere il problema, ma di rimuovere chi ha il problema. Se i nuclei famigliari non sono autoctoni si consiglia di tornare nel proprio luogo di origine, questo vale sia per nuclei italiani che stranieri. Se si ha una famiglia si pretende che debba essere questa a doversi assumere l’onere della soluzione. Così si fa pagare questa crisi ai settori popolari. La logica di espulsione del disagio non fa che “scaricare il barile” su qualcun altro, sottraendosi ai propri compiti e responsabilità.
Il dilagare dell’emergenza abitativa impone la ricerca di soluzioni che vadano al di là del singolo comune e del singolo quartiere. E’quindi l’amministrazione regionale ad essere chiamata in causa, per la realizzazione di un nuovo piano casa popolare che tuteli lavoratori, precari e disoccupati colpendo e sanzionando la rendita. Un piano casa popolare vuol dire requisire alloggi privati sfitti e rilanciare l’edilizia pubblica residenziale.
Perché la disperazione non moltiplichi gli atti di autolesionismo occorre che gli inquilini si organizzino per difendersi dagli sfratti e cioè dal caro affitti. Rilanciamo quindi ogni forma di resistenza dai picchetti anti-sfratto all’occupazione dei tetti delle case sotto sgombero.

AS.I.A.-RdB Bologna

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UN ALTRO SFRATTO BLOCCATO!

8 Ottobre 2009 Commenti chiusi

alt8 ottobre 2009 Bologna

Un altro sfratto bloccato!

Solo grazie al picchetto anti-sfratto organizzato dagli inquilini dell’AS.I.A.-RdB e dagli attivisti di Bologna Prende Casa è stato impedito l’esecuzione di uno sfratto per morosità ai danni di una famiglia monoreddito composta da padre madre e figlio minore in via Tagliamento. E’ stato ottenuto un rinvio di un mese, tempo che dovrà essere più che sufficiente perché vengano individuate delle soluzioni e perché ogni istituzione, dall’Amministrazione Comunale alla Prefettura si assumano le loro responsabilità, passando dalle parole ai fatti. Parole che hanno visto il riconoscimento dell’emergenza sfratti da parte dell’Assessore alla Casa e la dichiarata disponibilità della Prefettura a trattare il problema. Come Associazione Inquilini e Assegnatari chiediamo che vengano convocati urgentemente dei tavoli fra le parti sociali per risolvere concretamente l’emergenza abitativa. Gli effetti della crisi sono visibili anche sul territorio bolognese con l’aumento della cassa integrazione e della disoccupazione, che hanno conseguenze immediate sul problema abitativo. Lo scontro tra diritto alla casa e rendita si manifesta con sempre più violenza a scapito dei diritti delle fasce popolari. I lavoratori, gli inquilini sono nel giusto e possono ottenere dei risultati quando difendono la propria esistenza con forme di lotta organizzate.
Uscire dall’emergenza abitativa vuol dire affitto calcolato in base al reddito, ovvero incremento dell’edilizia residenziale pubblica. L’ assegnazione di una casa popolare non deve essere più considerato un lontano miraggio, ma deve diventare un diritto.

ASSOCIAZIONE INQUILINI ASSEGNATARI (AS.I.A.-RdB)

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picchetto anti-sfratto

7 Ottobre 2009 Commenti chiusi

BOLOGNA 7 OTTOBRE
NUOVO PICCHETTO ANTI SFRATTO A BOLOGNA

E’ previsto per domani il terzo accesso dell’ufficiale giudiziario per eseguire un ennesimo sfratto per morosità ai danni di un nucleo monoreddito di tre persone, padre, madre e figlio minore.
L’emergenza abitativa è ormai una realtà consolidata anche a Bologna, di cui gli sfratti rappresentano solo la punta dell’iceberg. Un’emergenza riconosciuta anche dall’amministrazione, e nello specifico dall’Assessore alla Casa Milena Naldi, attraverso un comunicato di pochi giorni fa. Augurandoci che le dichiarazioni dell’Assessore siano un primo passo per mettere in campo delle soluzioni, all’oggi sta crescendo il numero di persone che subisce lo sfratto e finisce fuori di casa e per le quali non esiste una alternativa al mercato degli affitti privati. Domani quindi l’Associazione Inquilini e Assegnatari organizza un presidio antisfratto in Via Tagliamento 8 ore 8.00, perché impedire lo sfratto è l’unica soluzione per garantire un tetto a questa e ad altre centinaia di famiglie nella stessa condizione.

8 ottobre Picchetto anti-sfratto via Tagliamento n.8 Bologna

ASSOCIAZIONE INQUILINI ASSEGNATARI (AS.I.A.-RdB)

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Via Pontevecchio: i risultati di una lotta

25 Settembre 2009 Commenti chiusi

alt
Comunicato stampa
25 settembre Bologna

Si è concluso dopo otto ore il picchetto anti-sfratto e l’occupazione dei tetti di via Pontevecchio 74, durante il quale c’è stato uno spropositato utilizzo di forze dell’ordine.
La mobilitazione dell’Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A.-RdB) ha permesso che la famiglia sotto sfratto trovasse un nuovo alloggio.
Grazie alla lotta, si è riusciti a evitare che un’altra famiglia rimanesse senza una casa a Bologna.
Ringraziamo la solidarietà portataci attivamente da Bologna Prende Casa e dal Circolo Iqbal Masih.
La determinazione e la resistenza degli inquilini ha portato ad una immediata trattativa con la proprietà, successivamente sollecitata anche dall’Amministrazione, che fino al giorno prima si era dichiarata impossibilitata ad intervenire. Il picchetto e l’occupazione del tetto sono riusciti a rendere meno impossibile una possibile soluzione.
Questa risultato deve essere preso ad esempio da tutti gli inquilini, che subiscono l’emergenza abitativa e una precarietà sociale diffusa: l’unità, la solidarietà e la lotta sono gli unici mezzi che hanno per ottenere dei risultati.

La famiglia ha trovato un alloggio, tuttavia questa vicenda mette in luce le carenze di questa Amministrazione Comunale, che non è in grado di garantire ai suoi cittadini una politica abitativa adeguata.
Ci auguriamo che questa giornata acceleri un percorso che riesca a individuare delle soluzioni condivise per affrontare il problema casa a Bologna.
La soluzione per risolvere il problema dell’emergenza abitativa è incrementare e sviluppare l’edilizia residenziale pubblica, la sola garanzia per gli inquilini contro la rendita.

Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A.-RdB)

Lidia Triossi

tel: 051/389524 cell: 3409892393 via Monterumici 36/10 Bologna
e-mail: info@bologna.asia.rdbcub.it siti: www.asia.rdbcub.it

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Domani un altro lavoratore metalmeccanico senza casa?

24 Settembre 2009 Commenti chiusi

Comunicato stampa 24 settembre Bologna

Riceviamo solo alle 18.30 una risposta dell’Amministrazione Comunale in merito alla sfratto di via Pontevecchio. Una risposta che si riassume in un nulla di fatto, nella dichiarazione che l’amministrazione non ha gli strumenti per intervenire in una situazione simile. L’inadeguatezza degli strumenti messi in campo non è una novità, è un problema che l’AS.I.A.-RdB sta sollevando da mesi e che ogni volta non trova risposte. L’Assessore si è data disponibile per affrontare il problema attraverso l’apertura di un tavolo, ma i tempi di questa operazione non coincidono con la dirompente emergenza abitativa. Domani un’altra famiglia subirà uno sfratto esecutivo con l’intervento della forza pubblica, dimostrazione dell’essenza di questa giunta: debole coi forti e forte coi deboli, trattando il problema casa come un problema di ordine pubblico.
L’Associazione Inquilini Assegnatari (AS.I.A.-RdB) organizzerà domani un picchetto anti-sfratto in via Pontevecchio 74, perché la condizione abitativa di questa famiglia rappresenta la condizione di centinaia di famiglie che vivono e lavorano a Bologna.

Per l’Associazione Inquilini Assegnatari (ASIA-RdB)

Lidia Triossi

tel: 051/389524 cell: 3409892393 via Monterumici 36/10 Bologna
e-mail: info@bologna.asia.rdbcub.it siti: www.asia.rdbcub.it

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