tutti alle 15 in piazza maggiore
DIRITTI CASA REDDITO per tutti/e
Il 1 marzo è una giornata di lotta per rilanciare il protagonismo degli immigrati che vivono, lavorano, studiano in Italia.
La rete Bologna Prende Casa partecipa a questa giornata di mobilitazione, perché crede che la difesa di tutti gli immigrati non sia un esercizio di buonismo umanitario, ma una necessità: più diritti e garanzie si ottengono migliore è la vita per le classi popolari qualsiasi colore della pelle si abbia.
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Per la giornata del Primo Marzo, giornata per i diritti degli immigrati, abbiamo i seguenti appuntamenti:
la mattina del Lunedì 1 marzo alle ore 7.30 presidio davanti ai cancelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura in Via Bovi Campeggi 13/3 a Bologna
al pomeriggio alle ore partecipazione al presidio cittadino del comitato primo marzo, con presenza caratterizzata sui temi dell’intervento sul diritto alla casa per tutti, ore 16.00 piazza Nettuno
BolognaPrendeCasa Federazione RdB AS.I.A.
giovedi 18 febbraio Bologna
Nuova occupazione in via San Vitale
Il movimento di lotta per la casa ha requisito in via San Vitale n.69 un ex studentato di proprietà comunale, 15 appartamenti con una capienza di 40-50 posti. Dopo l’occupazione di via del vivaio, dimostriamo ancora una volte come non si valorizzi il patrimonio pubblico rispetto all’emergenza abitativa dalla periferia al centro cittadino.
Oggi una nostra rappresentante avrà un incontro con il Prefetto, arrivato dopo la mobilitazione di via del Vivaio, ricordiamo che erano mesi che i movimenti di lotta per la casa avevano richiesto un incontro con le istituzioni per intervenire rispetto alle urgenze: sfratti e morosità.
Il movimento di lotta per la casa rilancia la mobilitazione locale e regionale: per il lavoro, il reddito, i diritti, per la casa popolare.
Associazione Inquilini e Assegnatari (AS.I.A.-RdB)
Bologna Prende Casa
Comunicato stampa
E’ passata la prima notte del presidio permanente di via del vivaio. Malgrado il freddo, la determinazione degli inquilini resistenti continua. Sono ancora sui tetti i due attivisti di AS.I.A.-RdB.
La prosecuzione del presidio è dovuta alla totale assenza della politica. Il movimento di lotta per la casa si è dimostrato disposto all’apertura di un dialogo per discutere e condividere soluzioni concrete per l’emergenza abitativa. Fino ad ora a questa disponibilità si è risposto da parte del centro sinistra con menzogne e offese. Il titolo dell’assemblea che sabato si è tenuta nell’edificio occupato in via del vivaio: “emergenza casa: questione di ordine pubblico o di intervento pubblico?” ha anticipato le scelte del centro sinistra che governa la città e la regione.
Invitiamo quindi tutti coloro che sono solidali e vogliono confrontarsi sul tema a venire al presidio permanente. Il movimento di lotta per la casa deciderà nella prossime ore come proseguire nella mobilitazione.
Segnaliamo il gesto irresponsabile delle forze dell’ordine che hanno isolato i due attivisti sul tetto, chiudendo tutte le vie di accesso, senza mantenere un presidio dei vigili del fuoco e impedendo di portare dei generi di conforto sul tetto. A causa del silenzio e dell’immobilismo di amministrazioni e delle istituzioni, in questi ultimi mesi si sono avvicendate molte occupazioni di tetti portate avanti per difendere, il lavoro, il reddito, la casa e i diritti. Per fare scendere gli attivisti non è necessario minacciare la loro incolumità, ma è ben più utile aprire una trattativa sull’emergenza abitativa.
AS.I.A.-RdB
Bologna Prende Casa
video occupazione ASIA-RdB e Bologna Prende Casa a Bologna il 13 febbraio
Comunicato stampa 13 febbraio 2010
Oggi 13 febbraio sono stati requisiti 18 appartamenti da famiglie in emergenza abitativa. Questi appartamenti di proprietà del Comune situati in via del Vivaio, località Pioppe a Bologna sono vuoti da anni.
Sono mesi che si avvicendano articoli di giornale, dichiarazioni di politici e servizi in tv sull’emergenza abitativa nel nostro territorio, ma oltre a fiumi di chiacchiere e inchiostro non sono state avanzate soluzioni adeguate alla fase di crisi economica.
Il movimento di lotta per la casa è intervenuto negli ultimi mesi con vari strumenti dai picchetti anti-sfratto a proposte concrete: dalla requisizione delle case sfitte alla messa a disposizione di proprietà comunali inutilizzate, come quella su cui oggi questa iniziativa porta l’attenzione. Le misure messe in campo fino ad oggi si sono rivelate assolutamente insufficienti e i numeri sul problema casa stanno assumendo proporzioni mai viste. L’esistenza di luoghi come via del Vivaio dimostra che l’ostacolo alla realizzazione di soluzioni non è dettata dalle sbandierate ristrettezze economiche ma da una inquietante volontà politica. La disponibilità di questi alloggi, ristrutturati e addirittura arredati, potrebbe essere immediata e a costo zero per l’amministrazione! Invece la politica si permette di tenere sfitte strutture come questa a fronte di migliaia di persone che hanno già perso o stanno per perdere la casa. La bipartisan irresponsabilità della politica è alla ribalta della cronaca in questi ultimi mesi, ma chi sta pagando la crisi con la perdita del lavoro, della casa e dei diritti non può sottostare ai tempi del balletto mediatico e degli interessi di “parrocchia”. La riappropriazione di reddito, anche indiretto come la casa, è la sola possibilità che hanno i ceti popolari di uscire da questa crisi.
Invitiamo la cittadinanza e le forze politiche, sociali e sindacali all’assemblea su: emergenza casa: problema di ordine pubblico o di intervento pubblico? che si terrà alle ore 18.00 in via del Vivaio presso la casa “Gianna Beretta”.
Associazione Inquilini e Assegnatari (AS.I.A.-RdB)
Bologna Prende Casa
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