Blitz in Consiglio Regionale: reddito e diritti per tutti
Per ASIA e USB in regione c’è una Giunta di “cioccolatai”.
Gruppo di attivisti interrompono l’intervento del Presidente Errani lanciando cioccolatini e volantini. Scanditi slogan “ il futuro deve essere questo qua: reddito, diritti e dignità”.
Blitz in Consiglio Regionale, oggi pomeriggio, per denunciare il rifiuto della Giunta Errani di affrontare e confrontarsi sui problemi della crisi che sta colpendo sempre più i settori popolari e i lavoratori. Asia e USB ricordano le svariate false promesse, traccheggiamenti e silenzi ha mostrato il suo vero volto in occasione del presidio organizzato sotto la sede della regione lo scorso 14 aprile, dove si è avuta l’azione delle forze dell’ordine contro i lavoratori e i cittadini che chiedevano risposte. Riteniamo che la Giunta Errani non possa continuare arrogantemente a ignorare i problemi di chi vive e lavora in questa Regione, con l’aggravante di continuare a smantellare le garanzie sociali senza soluzione di continuità rispetto alle tanto criticate politiche del governo. “Siamo arrivati al punto che un Assessore di questa Giunta non provi vergogna neanche di dichiarare che non ha 60 milioni di euro per garantire un reddito minimo ai giovani disoccupati: è invece necessaria una totale inversione delle politiche regionali che sono totalmente inefficaci rispetto agli effetti della crisi economica” dichiara Lidia Triossi della ASIA USB. Durante l’iniziativa sono stati riproposti i punti della vertenza regionale:
-riduzione dei finanziamenti diretti e indiretti alle imprese;
-contrasto dei processi di privatizzazione e smantellamento del welfare, sanità, scuola e servizi a rete;
-blocco dell’attacco ai pubblici dipendenti, compressione dei salari e licenziamenti;
-garantire forme di reddito per cassaintegrati, lavoratori in mobilità, disoccupati, avviare nuovi lavori integrativi regionali (L.I.RE.) per la creazione di nuovi posti di lavoro;
-per un piano di investimenti per la messa a sicurezza dei posti di lavoro e istituti scolastici, riassetto ambientale e idrogeologico del territorio;
-per la regionalizzazione delle gestioni ACER, fondi per alloggi popolari, utilizzo case sfitte, recupero, ristrutturazione e requisizione del patrimonio immobiliare esistente, blocco degli sfratti e canone sociale per i bassi redditi.
Bologna 27 aprile 2011
Ufficio Stampa
USB Emilia Romagna
manifestazione 14 aprile regione emilia romagna
LICENZIAMENTI, PRECARIETA’ E SPECULAZIONE DEVONO ESSERE CONTRASTATI
Di fronte ad una crisi economica e sociale che non accenna a ridursi, risulta ancora più evidente la necessità di una completa messa in discussione delle politiche regionali.
La crisi nel nostro territorio si è tradotta nelle enormi cifre di cassaintegrati e licenziati del settore industriale e non solo, nel crescente impoverimento dei lavoratori, in una precarietà lavorativa e sociale, in un depauperamento del welfare e in un aumento generalizzato dei costi dei servizi pubblici.
Il regionale ”patto anticrisi” con gli ammortizzatori sociali in deroga mostra giorno per giorno la propria insufficienza: il tessuto economico è stato già profondamente messo in crisi, non è pensabile aspettare che la crisi passi, e quindi tamponare le emergenze per qualche mese senza porre da subito le basi di un nuovo piano occupazionale.
È necessario fare una scelta precisa e netta:
RIDURRE I FINANZIAMENTI DIRETTI ED INDIRETTI ALLE IMPRESE; IMPRENDITORI E PADRONI STANNO APPROFFITTANDO DELLA SITUAZIONE PER ATTUARE PROGETTI ED INIZIATIVE CHE SI TRADUCONO IN PRECARIETA’, LICENZIAMENTI E ATTACCO ALLE CONDIZIONI DI LAVORO E ALLA DIGNITA’ DEI LAVORATORI.
CONTRASTARE I PROCESSI DI RISTRUTTURAZIONE, PRIVATIZZAZIONE E DI SMANTELLAMENTO DEL WELFARE, DELLA SANITA’, DELLA SCUOLA E DEI SERVIZI A RETE (TRASPORTI, GAS-ACQUA-ENERGIA-AMBIENTE), CHE PORTI ANCHE AL RECUPERO DI RISORSE PER UNA DIVERSA RIDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA, ANCHE SULLA SCALA REGIONALE.
FERMARE L’ATTACCO AI PUBBLICI DIPENDENTI FATTO DI DECRETI LESIVI DELLA DIGNITA’ LAVORATIVA, DI COMPRESSIONE DEI SALARI E DI LICENZIAMENTI. INVERTIRE LA TENDENZA INVESTENDO SULLE PROFESSIONALITA’ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER RENDERE PIU’ EFFICIENTI I SERVIZI PUBBLICI.
GARANTIRE ED INTEGRARE IL REDDITO PER CASSAINTEGRATI, LAVORATORI IN MOBILITA’, LICENZIATI E DISOCCUPATI; AVVIARE UN PIANO DI NUOVI LAVORI REGIONALI INTEGRATIVI (L.I.RE.) PER LA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO NECESSARI ALLA COLLETTIVITA’.
UN PIANO DI INVESTIMENTI, NON PER “OPERE STRATEGICHE“, MA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI POSTI DI LAVORO E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI, IL RIASSETTO AMBIENTALE ED IDROGEOLOGICO DEL TERRITORIO, PER GARANTIRE IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI DEL WELFARE.
REGIONALIZZAZIONE DELLE GESTIONI ACER, CON REPEREIMENTO DEI FONDI PER ALLOGGI POPOLARI; UNA POLITICA REGIONALE ORIENTATA ALL’UTILIZZO DELLE CASE SFITTE, AL RECUPERO, RISTRUTTURAZIONE E REQUISIZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE; AL BLOCCO DEGLI SFRATTI, ED AL CANONE SOCIALE PER I BASSI REDDITI.
MANIFESTAZIONE
14 APRILE 2011
ORE 15.00 – presso la REGIONE EMILIA ROMAGNA
VIALE ALDO MORO 30.
USB Emilia Romagna
ASIA Emilia Romagna
bologna 19 marzo: contro la guerra contro il nucleare!
sabato 19 marzo Bologna
piazza nettuno, ore 11.00
Fuori il nucleare dal mondo
Fuori la guerra dal mondo
Contro la follia nucleare in Italia
Contro il tentativo della UE e degli USA di dividere la Libia e provocare una nuova guerra “umanitaria”
nuova occupazione scolastica
Bologna Prende Casa esprime solidarietà e pieno appoggio agli studenti delle scuole superiori di Bologna che questa mattina hanno occupato il liceo Copernico.
Nonostante l’approvazione della famigerata “riforma Gelmini”, gli studenti sono riusciti a proseguire la mobilitazione, dimostrando e sottolineando che quello che è in gioco oggi è il futuro di una generazione che i poteri forti vogliono precaria, senza diritti e senza voce.
Le vicende di questi mesi ci hanno insegnato che solo la lotta e
l’organizzazione sono gli strumenti per rivendicare i propri diritti e il
proprio futuro.
Dai posti di lavoro, alle scuole ai quartieri, generalizzare le lotte per non pagare la crisi.
partecipiamo tutti/e alla Assemblea cittadina che si terrà dentro al
liceo occupato domani alle 17:30
bologna prende
casa-reddito-diritti-saperi
occupata stazione
10 dicembre Bologna
Occupata la torre della stazione
I movimenti di lotta per la casa hanno occupato la torre in stazione sul ponte matteotti, per rilanciare la mobilitazione contro i tagli al welfare, per il blocco degli sfratti e per più case popolari. Più pubblico meno privato!
Sotto la torre è stato indetto un presidio permanente.
Bologna Prende Casa
rinviato sfratto a castello di serravalle (Bo)
Comunicato stampa
Oggi 30 novembre 2010, grazie ad un presidio sostenuto da AS.I.A.-USB è stato rinviata l’esecuzione di uno sfratto per morosità a Castello di Serravalle, Bologna. Lo sfratto, oggi in esecuzione per una famiglia, è a carico di tutti gli inquilini dello stabile affittuari dello stesso proprietario. Lo stabile in questione è oggetto di un contenzioso legale nel quale gli inquilini contestano al proprietario abuso edilizio, la stipula di contratti che riportano il falso.
Il presidio è riuscito ad ottenere un rinvio al 14 dicembre. Nel frattempo, in data 9 dicembre ci sarà un’ulteriore udienza nella quale verranno valutati gli elementi presentati per ottenere il blocco della procedura di sfratto. Se così non fosse ci diamo appuntamento per un altro presidio il 14 Dicembre.
Per AS.I.A.-USB
Federico Orlandini
http://asia.usb.it/
bologna.asia@usb.it
report assemblea 9 novembre
REPORT ASSEMBLEA 9 NOVEMBRE
Ieri martedì 9 novembre si tenuta la prima assemblea pubblica della campagna Welfare in Comune. L’assemblea ha visto una grande partecipazione, circa 200 persone. Si sono susseguiti numerosi interventi da lavoratori italiani e migranti e utenti dei servizi pubblici e privati, dal popolo dei passeggini ai lavoratori delle cooperative, dai lavoratori delle biblioteche agli studenti, dagli inquilini agli insegnanti. Sono inoltre intervenuti rappresentanti delle forze sindacali di base e politiche promotrici della campagna.
Le stesse esigenze che hanno portato alla nascita della campagna sono state confermate dall’assemblea ovvero la necessità di un collegamento tra tutti quei settori che si stanno organizzando contro i tagli al welfare, e la necessità di produrre mobilitazioni unitarie per dare forza alle singole vertenze.
Sono già numerosi gli appuntamenti che sono stati lanciati, ne citiamo solo alcuni a partire dalla manifestazione del 13 novembre per i diritti dei cittadini migranti, passando per il presidio di martedì 16 novembre a porta S.Felice contro la svendita delle ex-caserme, fino al 20 ottobre quando si terrà un presidio di genitori e lavoratori in occasione di un convegno sull’infanzia, che vedrà la partecipazione del commissario Cancellieri.
E’ stato inoltre deciso un momento unitario per il prossimo 11 dicembre, giornata nella quale si svolgerà una manifestazione cittadina. Questa data non vuole essere la conclusione di percorso, ma una tappa di una lotta, in difesa e per un nuovo stato sociale contrapposto ai tagli annunciati dal commissario prefettizio in linea con il governo nazionale e regionale.
Continua la raccolta delle firme in calce all’appello WELFAREINCOMUNE che ogni singolo cittadino o singola associazione possono fare pervenire all’indirizzo mail welfareincomune@gmail.com
Si stanno organizzando momenti di incontro e coordinamento aperti a tutti i sottoscrittori che verranno pubblicizzati sul blog: www.welfareincomune.blogspot.com/
welfare in comune
welfare in comune
La campagna -Welfare in comune- lancia la prima assemblea cittadina per domani sera martedì 9 novembre alle ore 21.00 alla sala Benjamin in via del Pratello n.53. Per difendere e rilanciare lo stato sociale, mettendo a rete le diverse mobilitazioni che in questi giorni attraversano Bologna, dalla lotta del popolo dei passeggini, ai lavoratori dei servizi pubblici e privati, dagli inquilini agli studenti.
L’appello lanciato da Welfare in Comune sta raccogliendo centinaia di firme, e diverse organizzazioni sindacali, politiche e culturali hanno deciso di sottoscriverlo, tra le prime: Unione Sindacale di Base, Coordinamento migranti Castel Maggore, Popolo Viola, Associazione Inquilini e Assegnatari, Bologna Prende Casa, Partito della Rifondazione Comunista, Comitato per i diritti sociali, Rete dei Comunisti, Vag61, Livello 57, Sinistra Critica, Circolo Iqbal Masih
Campagna cittadina welfare in comune
welfareincomune@gmail.com
http://www.welfareincomune.blogspot.com/
cell: 3407106022