Riprendiamoci la città
Per disegnare uno spazio urbano collettivo e popolare, per una città che soddisfi i bisogni di tutti/e dalla casa agli spazi pubblici, dal verde alla viabilità sostenibile: una Bologna per il bene comune.
Visita guidata agli sprechi e alle speculazioni al quartiere Navile
APPUNTAMENTO PER TUTTI:
Martedi 12 luglio ore 18.00 via Ferrarese, davanti parco Guido Rossa
BOLOGNA PRENDE CASA
http://bolognaprendecasa.noblogs.org/
RAPPRESENTANZA SINDACALE:SERVE UNA LEGGE DEMOCRATICA
CONVEGNO – DIBATTITO
9 LUGLIO 2011
AULA MAGNA della REGIONE EMILIA ROMAGNA – ORE 10.00 –
Piazzale ALDO MORO 30 – Bologna
La USB insieme al Forum Diritti/ Lavoro, il 17 giugno scorso ha presentato la propria proposta di legge di iniziativa popolare su democrazia e rappresentanza sindacale: “Carta dei diritti democratici delle lavoratrici e dei lavoratori”, per la quale è partita la campagna di raccolta firme.
Una legge democratica, che restituisca la parola e le scelte ai lavoratori, è a maggior ragione necessaria alla luce dei contenuti dell’accordo CGIL-CISL-UIL e Confindustria sulla rappresentanza, una intesa che riconsegna il monopolio sindacale ai sindacati firmatari di contratto.
COORDINA: Luigi Marinelli (Esecutivo naz. USB Lavoro Privato)
INTRODUCE: Carlo Guglielmi (Presidente Forum Diritti/Lavoro)
INTERVENGONO:
*Sergio Bellavita (Segreteria naz. FIOM – CGIL)
*Bruno Brandoni (Segretario naz. SNATER TLC)
*Sandro Mandini (Gruppo consigliare regionale IDV)
*Marco Monari (Gruppo consigliare regionale PD)
*Gianguido Naldi (Gruppo consigliare regionale SEL – Verdi)
*Roberto Sconciaforni (Gruppo consigliare regionale FDS)
CONCLUDE: Massimo Betti (Esecutivo naz. confederale USB)
SONO STATE INVITATE LE ISTITUZIONI, LE FORZE POLITICHE E SINDACALI
La manovra economica dettata dall’unione europea e L’accordo antidemocratico tra confindustria e cgil cisl uil
MERITANO UNA RISPOSTA IMMEDIATA !
le anticipazioni di stampa sulla manovra economica che sarà varata giovedì pomeriggio dal governo Berlusconi parlano soprattutto di taglio ai servizi pubblici, di nuovo attacco alle pensioni, di ulteriore congelamento sine die dei contratti pubblici, di blocco totale del turn over – con buona pace dei precari del pubblico impiego – di manovra sulle tasse e sull’IVA tale da far pagare di più ai ceti popolari e al lavoro dipendente, di aumento dei contributi previdenziali per i precari, di attacco ai migranti
Con l’accordo sottoscritto da cgil, cisl, uil e confindustria, i contratti saranno validi senza il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad esprimersi, sarà vietato scioperare contro gli accordi sottoscritti da questi sindacati, si consentirà agli accordi aziendali di derogare dai contratti nazionali, i sindacati collaborazionisti avranno il monopolio delle relazioni sindacali .
Venerdì 1 luglio prima giornata di mobilitazione nazionale
A Bologna tutti al presidio davanti alla Prefettura alle ore 11
l’Unione Sindacale di Base ritiene necessario la mobilitazione fino all’attuazione dello sciopero generale e generalizzato che coinvolga non solo le lavoratrici e i lavoratori dipendenti ma sia condiviso con tutto il sindacalismo conflittuale, con i movimenti in lotta contro la precarietà, per la difesa del territorio e dell’ambiente, per il diritto all’abitare e al reddito, per i diritti dei migranti
No ai ladri di futuro – No ai ladri di democrazia
lunedi 20 giugno bologna
l’assessore alle politiche abitative incontra il movimento di lotta x la casa
Si è tenuto stamattina l’incontro previsto tra l’assessore alle politiche abitative Riccardo Malagoli e una delegazione del movimento di lotta per la casa composta da AS.I.A.-USB, Bologna Prende Casa e un rappresentante degli occupanti. La delegazione ha illustrato una serie di proposte relative all’emergenza abitativa a partire dal tema degli sfratti per morosità incolpevole, da attuare fino a quando non sarà possibile mettere in campo un vero e proprio piano abitativo straordinario:
– un tavolo inter-istituzionale, con la partecipazione delle parti sociali, che veda fra i protagonisti la prefettura
– il reperimento di alloggi, anche all’interno del patrimonio privato, per collocare le famiglie che oggi si trovano in emergenza abitativa.
-il blocco degli sfratti all’interno del patrimonio ERP
L’assessore ha dato la disponibilità a convocare in tempi brevi il tavolo con la prefettura e per il 15 luglio un ulteriore tavolo dove presenterà le prime risposte dell’Amministrazione. C’è inoltre l’impegno a svolgere una ricognizione con l’assessorato ai servizi sociali per identificare tutte quelle situazioni che nell’ordinario non trovano risposta e una verifica con ACER, impegnandosi a non sfrattare dall’ERP fino a quando non sarà terminata.
L’emergenza abitativa è sicuramente il risultato della crisi economica che migliaia di famiglie stanno pagando, ma è anche il risultato di anni di politiche che hanno visto messo al centro costruttori e grandi proprietari e non gli interessi degli inquilini. Riteniamo quindi che l’amministrazione debba far fronte al tema dell’abitare facendo delle scelte radicali e concrete in netta rottura con ciò che abbiamo conosciuto fino ad oggi.
asia-usb
bologna prende casa
Diamo sostegno alle famiglie che questa mattina hanno occupato un nido chiuso da tempo( Turrini) nel Q.re Borgo Panigale.
E’ uno dei nidi che nel piano dei Lavori Pubblici 2011-12-13 verrà ristrutturato con il sistema Project Financing e regalato ai privati.
Il nido Turrini è stato costruito negli anni ’70 grazie alle lotte delle operaie della Ducati che chiedevano un nido vicino al posto di lavoro.
Gli spazi occupati daranno un tetto alle famiglie in emergenza abitativa.
Stiamo immaginando insieme al movimento di lotta per la casa di dedicare una parte dello spazio alla sua destinazione originale.
Si partirà inizialmente con un campo estivo per poi a settembre realizzare un vero e proprio asilo autogestito, restituendo gli spazi ai bambini e alle famiglie e sottraendoli alla speculazione dei privati.
E’ solo una piccola ma importante risposta alla politica della nuova giunta in continuità con la gestione Cancellieri.
Bologna, 17/06/2011
USB Comune di Bologna
17 giugno 2011 Bologna
occupato stabile a Borgo Panigale
Diversi nuclei famigliari in emergenza abitativa hanno liberato uno spazio vuoto, una ex scuola in via menghini 2 nel quartiere borgo panigale (bologna) per trovare un tetto. Stiamo parlando di lavoratori, precari, disoccupati, che per colpa della crisi non possono permettersi un alloggio.
Di fronte all’emergenza abititiva la pratica dell’auto-assegnazione diventa una necessità. Nel solo 2010 nella sola città di bologna ci sono stati più di 3600 richieste di sfratto, e più di 1000 esecuzioni, con un incremento del 23% rispetto al periodo precedente e questi rappresentano solo una parte di chi subisce la precarità abitativa. A fianco a questi si sommano altre migliaia che vivono in sovraffolamento, in cantine, in garage, in abitazioni fatiscenti per le quali sono costretti a pagare più della metà del loro salario.
Chi sta partecipando alle liste di lotta x l’auto-assegnazione sono soggetti che provengono da queste tipologie.
Oggi chi lotta x il diritto all’abitare lotta per la sicurezza sociale, per una città democratica, contro il degrado di questa società basata sulla precarietà diffusa.
Invitiamo la cittadinanza, i movimenti e le organizzazioni sociali, le istituzioni a confrontarsi in una assemblea cittadina oggi alle 17.30 presso i locali occupati in via menghini 2.
Bologna Prende Casa
ASIA-USB
http://bolognaprendecasa.noblogs.org/
comunicato stampa
15 giungo 2011 bologna
Intervenire subito per una moratoria per gli sfratti
Oggi mercoledì 15 giugno si è tenuto il primo incontro tra il neo-assessore alle Politiche Abitative Riccardo Malagoli, i sindacati inquilini e le loro confederazioni sindacali. Durante questo primo incontro l’assessore ha illustrato le linee guida del suo mandato a cominciare da un protocollo di relazioni sindacali da concretizzare entro settembre. Sono stati affrontati vari aspetti generali delle politiche abitative, che vanno dalle difficoltà di chi oggi vive in una casa popolare a chi oggi deve affrontare uno sfratto per morosità incolpevole sul mercato privato. A tal proposito è emerso finalmente con chiarezza il fallimento dell’accordo prefettizio per il “blocco degli sfratti” siglato lo scorso anno e non firmato dalla nostra organizzazione sindacale. Prendere atto di questo fallimento deve servire per ripensare soluzioni che tutelino realmente il diritto alla casa delle fasce popolari. Questo diritto si tutela a partire da due elementi: il primo è arrestare l’emergenza abitativa che sta investendo migliaia di famiglie, il secondo è attuare un piano straordinario di intervento più a lungo termine per contrastare il meccanismo speculativo del mercato immobiliare che oggi sta impoverendo larghe fasce di cittadini. E’ quindi indispensabile intervenire immediatamente e dare un segnale a partire dalla necessità che la Giunta promuova subito una moratoria degli sfratti per morosità incolpevole, fino a quando gli interventi prospettati possano effettivamente essere realizzati.
AS.I.A.-USB Lidia Triossi
Confederazione USB Letizia Arcuri
bologna.asia@usb.it
Comunicato stampa
Bologna 14 giungo 2011
Una buona notizia
Si è finalmente concluso il contenzioso tra il Comune di Bologna e l’immobiliarista Marzaduri con la decisione del consiglio di stato di revocare l’abitabilità alle cantine che da anni vengono affittate in via Barbieri come appartamenti. Accogliamo ovviamente con piacere la notizia, e speriamo possa contribuire a riportare l’attenzione e la riflessione sul tema dell’emergenza abitativa e delle sue conseguenze.
Affittare cantine, tuguri, speculare sul sovraffollamento è purtroppo una realtà anche a Bologna ed è il frutto di una insufficiente gestione delle politiche abitative al punto che i proprietari che agiscono con questa modalità si sentono dei paladini del diritto alla casa e una componente fondamentale della politica dell’accoglienza!
Gli ultimi anni hanno visto un crescita esponenziale delle famiglie in sofferenza abitativa, che si stima siano su questo territorio una su quattro, fino alla vera e proprio emergenza che solo per quanto riguarda gli sfratti arriva a oltre 3500 famiglie di cui oltre il 95% colpita da uno sfratto per morosità, con un trend di crescita costante. Se questa situazione non viene gestita, se le amministrazioni non si rendono garanti della tutela degli inquilini in sofferenza l’emergenza continuerà ad essere gestita in modo speculativo creando un’illegalità strutturale accompagnata da altissimi costi sociali pagati da quelle fasce popolari che stanno subendo gli effetti della crisi attraverso la perdita del lavoro.
Questa situazione non può più attendere, è necessario mettere in campo delle soluzioni da subito:
-moratoria per gli sfratti per morosità incolpevole.
-reperire alloggi, utilizzando anche il patrimonio immobiliare del Comune, per collocare chi ha già subito uno sfratto o il pignoramento da parte della banca.
-sostenere l’utilizzazione del fondo regionale sull’housing sociale per acquistare gli alloggi di chi oggi è sotto sfratto o insolvente al mutuo prima casa.
-vincolare il 3% del bilancio per l’ERP.
Per ASIA-USB
Lidia Triossi
bologna.asia@usb.it
www.asia.usb.it