10 giornata di tendopoli
Salutiamo la nascita di una giovanissima inquilina resistente. Ieri è nata la prima bimba nella tendopoli: Sabrina.
Questa bambina si affaccia ad un mondo segnato dalla precarietà sociale diffusa, dove il lavoro e l’abitare appaiono come miraggi a migliaia di persone, dove gli interessi privati vogliono rubare beni fondamentali come l’acqua, dove la rendita e la speculazione distruggono lo stato sociale, dove la politica balbetta ed è complice di tutto questo.
Sabrina però imparerà presto che ci sono migliaia di persone che resistono, che si organizzano che lottano, che non si accontentano di declamare versi della costituzione ma di conquistare nuovi diritti e garanzie per tutti e tutte.
La tendopoli degli inquilini resistenti continua!
ASIA-RdB
Bologna Prende Casa





Il presidio antisfratto degli inquilini resistenti organizzato questa mattina in via De Giovanni a Bologna è riuscito a fermare un ennesimo sfratto che avrebbe lasciato senza casa un lavoratore e la sua famiglia, composta da moglie e tre figli.
Nella situazione che vivono oggi i lavoratori in Emilia Romagna, con stipendi bassi, affitti alle stelle e il numero esiguo di case popolari assegnate, organizzarsi e resistere agli sfratti è l’unico modo per non rimanere senza casa.
Per denunciare questa emergenza e richiedere soluzioni per i lavoratori che non riescono a pagare l’affitto o il mutuo, l’AS.I.A e Bologna Prende Casa ha iniziato il 7 aprile un presidio permanente sotto il Comune di Bologna in piazza Liber Paradisus, e dopo nove giorni continua ad aumentare il numero di persone che partecipano e dormono nelle tende.
La tendopoli degli inquilini resistenti continua cosi come le iniziative di lotta per la città.
Bloccare gli sfratti è giusto!
Per il blocco degli sfratti
Requisizione delle case private sfitte
Più case popolari
Tutela per gli inquilini insolventi al mutuo
-alle ore 10.00 presidio anti-sfratto in via de giovanni 27 bo
-pranzo popolare ore 13 alla tendopoli organizzato dagli studenti aulaC
-pomeriggio sportello ASIA-RdB dentro la tendopoli
-17.00 critical mass per il diritto all’abitare
Gli inquilini resistenti di piazza liber paradisus
asia-rdb
bolognaprendecasa
Giovedi 15 aprile dalle ore 18.00 spettacolo di percussioni e danza afro in piazza liber paradisus
SOSTENETE GLI INQUILINI RESISTENTIGenerale

Continua la mobilitazione degli inquilini resistenti attraverso la tendopoli, che sta crescendo, davanti al Comune in Piazza liber paradisus. Invitamo tutti i lavoratori i cittadini e le realtà poliche, sindacali e sociali solidali con la lotta dei movimenti per l’abitare a portare la loro solidarietà.
per la CASA per il REDDITO per i DIRITTI
assemblea pubblica degli inquilini resistenti
mercoledi 14 aprile ore 18.00
alla tendopoli davanti al Comune via Fioravanti
Gli inquilini resistenti della tendopoli di piazza liber paradisus
Mercoledì 14 Aprile, Concerto degli Etnia Supersantos di fronte alla nuova sede del Comune di Bologna, a sostegno dei manifestanti di Bologna Prende Casa.

” solidarietà alla tendopoli degli inquilini resistenti, che da giorni in presidio chiedono una soluzione al problema abitativo, gli sfrattati, lavoratori e precari che subiscono l’emergenza abitativa, chiedono case e non chiacchiere PER IL BLOCCO DEGLI SFRATTI, PER PIÙ CASE POPOLARI, PER LA REQUISIZIONE DELLE CASE SFITTE PRIVATE”
La drammatiche condizioni di disagio abitativo hanno spinto decine di inquilini ad allestire una tendopoli di fronte alla sede del Comune di Bologna.
Così come a Roma era accaduto per due mesi da dicembre a febbraio con il presidio permanente dell’assessorato alla casa, anche nel resto d’Italia si stanno moltiplicando le iniziative di lotta per il diritto all’abitare e la mobilitazione bolognese può diventare la sollecitazione utile per un’attivazione nazionale.
La generalizzazione della battaglia dell’inquilinato resistente e il suo collegamento con i movimenti per il diritto alla casa è l’obiettivo da perseguire, per rispondere con radicalità a chi ci vuole precari per la vita.
La condizione in cui versano milioni di persone, che hanno visto il loro reddito ridursi o sparire, trova nel rischio di perdere l’alloggio la rappresentazione immediata e concreta, e questo vale sia per chi subisce gli sfratti come per chi ha provato a comprarsi una casa ma ora non ce la fa a pagare il mutuo. Ma vale soprattutto per chi un alloggio non ce l’ha ed è costretto ad occupare, a vivere in alloggi di fortuna o in casa con i propri genitori anche quando vorrebbe andar via o formarsi una famiglia. Riguarda anche i migranti ricattati da un permesso di soggiorno in perenne rischio di mancato rinnovo.
Il diritto alla casa violato non può diventare normalità e abitudine. Il merito degli inquilini resistenti di Bologna è quello di rendersi visibili e di non accettare di sparire, di essere nascosti magari in dieci nella stessa abitazione. Sono venuti allo scoperto e ora attendono risposte.
Le stesse risposte che aspettano in tutt’Italia tante donne e tanti uomini che non vogliono perdere la loro dignità e stanno maturando percorsi di lotta sempre più decisi contro la precarietà e per il diritto alla casa e al reddito.
La Federazione Nazionale RdB sostiene la proposta dell’AS.I.A.-RdB per la proclamazione di una giornata della dignità e della rabbia che porti nuovamente davanti le Prefetture e tutte le sedi istituzionali di governo la precarietà abitativa nelle varie forme in cui si manifesta, per chiedere una moratoria generalizzata degli sfratti anche per morosità e degli sgomberi, e per il rilancio di politiche abitative pubbliche con stanziamento immediato delle risorse necessarie.
Roma, 12.04.2010
p. Federazione Nazionale RdB
Emidia Papi