Archivio

Archivio autore

occupata stazione

10 Dicembre 2010 Commenti chiusi

10 dicembre Bologna

Occupata la torre della stazione

I movimenti di lotta per la casa hanno occupato la torre in stazione sul ponte matteotti, per rilanciare la mobilitazione contro i tagli al welfare, per il blocco degli sfratti e per più case popolari. Più pubblico meno privato!
Sotto la torre è stato indetto un presidio permanente.

Bologna Prende Casa

Categorie:General Tag:

nuovo numero di Bologna Prende

8 Dicembre 2010 Commenti chiusi


Categorie:Materiali Tag:

no alla svendita delle aree militari

4 Dicembre 2010 Commenti chiusi

4 dicembre… a propostito di acqua bene comune

4 Dicembre 2010 Commenti chiusi

La questione dell’acqua rappresenta un aspetto fondamentale della strategia di occupazione israeliana nei Territori Palestinesi Occupati, nel Golan, e nella Striscia di Gaza. Il mito sionista di “far fiorire il deserto”, infatti, è attuato impedendo ai Palestinesi di accedere alle risorse idriche legalmente, tecnicamente e fisicamente e creando condizioni che li spingano ad abbandonare le loro terre.

Israele si è appropriato di tutte le risorse idriche ed i palestinesi sono costretti a pagare la propria acqua alla azienda idrica israeliana, Mekorot, a prezzi superiori rispetto a quelli vigenti per gli israeliani. Il consumo medio annuale di un israeliano (357 mc) è quattro volte più elevato di quello di un Palestinese di Cisgiordania (84,6 mc). La Mekorot, rifornisce gli israeliani, compresi quelli delle postazioni militari israeliane e delle colonie, ininterrottamente. I Palestinesi, invece, a causa di interruzioni arbitrarie di erogazione, sono obbligati a fare riserva di acqua piovana e ad usare camion‐cisterna, facendo rincarare il prezzo dell’acqua.

Mentre i coloni israeliani utilizzano l’acqua per piscine, prati e per “far fiorire il deserto”, i palestinesi impiegano l’acqua prevalentemente in agricoltura. La quantità d’acqua a disposizione degli agricoltori della Cisgiordania è molto inferiore a quella impiegata dai coloni.

I Palestinesi non hanno il diritto di perforare pozzi senza l’autorizzazione militare israeliana, mentre i coloni lo possono fare e sempre più a grandi profondità. Con vari espedienti Israele cerca di sottrarre o distruggere i pozzi palestinesi. Lo stesso tracciato del Muro è stato concepito anche con l’intento di separare i pozzi dalle terre, provocando l’abbandono dei territori e la loro confisca da parte di Israele.

La politica di appropriarsi delle risorse è chiaramente parte del progetto sionista.

Comitato Palestina Bologna

http://comitatopalestinabologna.blogspot.com/ comitatopalestinabologna@gmail.com

Categorie:Generale Tag:

ci sono governi e governi…

2 Dicembre 2010 Commenti chiusi

CHAVEZ OSPITA IN SEDE GOVERNO FAMIGLIE SENZA TETTO
– Da oggi, almeno 25 famiglie che hanno perso le loro case durante un recente smottamento causato dalle piogge torrenziali, e che risiedevano a Fuerte Tiuna, un centro di assistenza di Caracas, saranno ospitate a Palazzo Miraflores, sede del governo venezuelano. Lo ha disposto il presidente Hugo Chavez che, ieri, durante un sopralluogo nel centro, è stato avvicinato da una ragazzina di 11 anni che gli ha raccontato le sue peripezie. «Tempo fa mia madre le ha dato una lettera e lei le ha promesso di aiutarla. Da allora io e lei siamo venuti tutti i giorni a Miraflores, ma nessuno ci ha dato retta», gli ha detto la bambina, secondo quanto riferisce El Nacional.
«Ho ordinato che 25 famiglie vengano ospitate nel palazzo del governo», ha annunciato poco dopo Chavez attraverso la tv statale. E precisato: «Abbiamo una grande cucina che può far da mangiare per loro. E uno dei miei tre grandi uffici può essere trasformato in almeno tre appartamentini». Dopo il suo annuncio, la presidente del parlamento Cilla Flores ha assicurato che anche lei ospiterà dieci famiglie in un’area dell’edificio. Flores ha anche reso noto che si adopererà per far dichiarare di ‘utilità sociale’ alcuni terreni alla periferia di Caracas che ieri Chavez ha ordinato di espropriare, affinché vi vengano edificate delle case per le famiglie che si trovano a Fuerte Tiuna.
ansa

Categorie:Generale Tag:

No alla privatizzazione delle aree pubbliche

2 Dicembre 2010 Commenti chiusi

NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLE AREE PUBBLICHE
Leggiamo l’elenco dei bisogni di Bologna

Sabato 4 dicembre ore 11.00
Conferenza stampa di fronte alla Caserma Masini,
piazza del Baraccano Bologna

Se c’è la crisi, e la crisi c’è, le amministrazioni non possono essere ostaggio di possibili monetizzazioni dell’uso delle aree pubbliche o facilitare a dismisura le procedure edilizie in cambio di contributi straordinari. Il timone ci sembra ancora saldamente nelle mani di chi ha creato le condizioni di profonda crisi in cui ci troviamo, dove diritti e interessi sociali scompaiono, mentre avanzano alleanze che rischiano di rafforzare la rendita e i profitti legati alla speculazione edilizia. Chi evoca, manifestando congiuntamente ai costruttori, come per la manifestazione nazionale dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) del 1 dicembre, chi evoca un nuovo “patto sociale” rischia di divenire complice di ciò che sta per avvenire collaborando alla sopravvivenza dei profitti di pochi ed allo stesso tempo alla caduta libera dei redditi, delle garanzie e dei diritti di tutti.
E’ per questo che invitiamo tutti i cittadini e i mezzi di comunicazione ad ascoltare le ragioni di chi lotta per il diritto alla casa e vuole coniugare questo diritto alla difesa dei beni comuni e del territorio.

Bologna Prende Casa

rinviato sfratto a castello di serravalle (Bo)

30 Novembre 2010 Commenti chiusi

Bologna, 30 novembre 2010

Comunicato stampa

Oggi 30 novembre 2010, grazie ad un presidio sostenuto da AS.I.A.-USB è stato rinviata l’esecuzione di uno sfratto per morosità a Castello di Serravalle, Bologna. Lo sfratto, oggi in esecuzione per una famiglia, è a carico di tutti gli inquilini dello stabile affittuari dello stesso proprietario. Lo stabile in questione è oggetto di un contenzioso legale nel quale gli inquilini contestano al proprietario abuso edilizio, la stipula di contratti che riportano il falso.
Il presidio è riuscito ad ottenere un rinvio al 14 dicembre. Nel frattempo, in data 9 dicembre ci sarà un’ulteriore udienza nella quale verranno valutati gli elementi presentati per ottenere il blocco della procedura di sfratto. Se così non fosse ci diamo appuntamento per un altro presidio il 14 Dicembre.

Per AS.I.A.-USB
Federico Orlandini

http://asia.usb.it/
bologna.asia@usb.it

Categorie:General Tag:

11 dicembre bologna

30 Novembre 2010 Commenti chiusi

i veri furbi

26 Novembre 2010 Commenti chiusi

Comunicato stampa
26 novembre 2010 Bologna

In merito agli aumenti degli affitti

Ogni giorno una parte del welfare viene attaccata, oggi è il turno degli affitti delle case popolari.
Il tavolo provinciale ha infatti oggi deciso aumenti per tutte le fasce di reddito. Si parla di una incidenza sul reddito che arriva al 18%, percentuale sicuramente troppo alta per chi vive dentro le case popolari. Si continuano a giustificare questi aumenti in previsione di una migliore gestione del patrimonio, affiancati da maggiori controlli sui redditi per stanare i “furbi”. Nel primo caso troviamo inaccettabile che si vogliano trovare fondi andando a prenderli da chi già vive in casa popolare, continuando a prendere da chi non ha, mentre si favorisce la rendita, la speculazione, grazie ad una politica fiscale che favorisce gli alti redditi a scapito di quelli bassi. Nel secondo caso la cosiddetta campagna contro i furbi vuole semplicemente nascondere la cronica mancanza di case popolari di fronte ad una vertiginosa richiesta, come dimostra l’aumento di 1000 domande ogni sei mesi, nella graduatoria per l’ERP. Si vuole scaricare la colpa su altri, alimentando una guerra tra poveri, dove gli unici veri responsabili sono le amministrazioni, a tutti i livelli, i veri “furbi” sono loro.
Tutte queste manovre sono state eseguite senza intoppi, non rispettando la democrazia sindacale, non chiamando le organizzazioni sindacali non accondiscendenti, come l’AS.I.A.-USB.
L’emergenza abitativa è una drammatica realtà per la città di Bologna e per la sua provincia, per la quale le amministrazioni locali non hanno avuto né la capacita né la volontà di provare a dare risposte concrete al problema. Hanno invece trattando di volta in volta questa emergenza come un problema di ordine pubblico o di marginalità. Questa decisione di aumentare gli affitti non risolverà un problema ma ne creerà molti altri. Gli inquilini e gli assegnatari parteciperanno quindi alla manifestazione indetta dalla campagna welfare in comune l’11 dicembre a Bologna per riaffermare il diritto alla casa per tutti.

Per l’AS.I.A.-USB
Lidia Triossi

welfare in comune

25 Novembre 2010 Commenti chiusi

video campagna welfare in comune