diritto al referendum
Come comitato Studenti per l’acqua, in vista del referendum che si terrà nelle giornate del 12 e 13 giugno, abbiamo ritenuto necessario rivolgerci al Magnifico Rettore dell’ ateneo di Bologna, Ivano Dionigi, per richiedere la sospensione degli appelli previsti nei giorni 13 e 14 giugno, consentendo così agli studenti e alle studentesse fuorisede di esercitare il loro diritto di voto.
Riteniamo che l’università, in quanto istituzione pubblica, debba favorire la partecipazione attiva di studenti e studentesse alla vita democratica di questo paese, soprattutto se si è chiamati a decidere su un bene comune come l’acqua, la cui gestione rischia di essere totalmente sottoposta alle logiche di mercato e di profitto.
Comitato Student* per l’acqua – Bologna
Ai Magnifici Rettori e ai Docenti delle Università italiane
In qualità di studenti e studentesse abbiamo dato il nostro contributo alle campagne referendarie per l’acqua pubblica e contro il nucleare: abbiamo manifestato, abbiamo raccolto milioni di firme, siamo scesi in piazza per informare la cittadinanza, abbiamo organizzato incontri, abbiamo tollerato l’indifferenza dei media, sventolato le bandiere, indossato magliette, abbiamo atteso che la Corte Costituzionale ammettesse i quesiti referendari, chiesto che i referendum venissero accorpati alle amministrative e ci siamo indignati e indignate per il rifiuto del Consiglio dei Ministri; abbiamo pubblicizzato i referendum del 12 e 13 giugno e attaccato manifesti, abbiamo assistito ai tentativi di delegittimare i referendum, ci siamo indignati di nuovo e abbiamo partecipato ai presidi per difendere lo strumento referendario. Tutto questo per bloccare il processo di privatizzazione che sta coinvolgendo il bene comune ACQUA e per salvare il nostro Paese dalla minaccia nucleare.
Dato che:
hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati;
è obbligo costituzionale garantire e incoraggiare la massima partecipazione della società alla vita istituzionale.
Adesso vogliamo votare e chiediamo
ai Rettori e ai Docenti di dare la possibilità a tutti gli studenti e le studentesse di partecipare alle consultazioni referendarie del 12 e 13 giugno, quindi di sospendere la programmazione di esami nei giorni del 13 e 14 giugno per permettere agli studenti e alle studentesse fuori sede di tornare nel luogo di residenza ed esprimere il proprio voto. Chiediamo dunque, al fine di evitare la totale soppressione degli appelli in questione, di posticiparli ai giorni immediatamente seguenti consentendo così a studenti e studentesse di riprendere il regolare svolgimento delle attività accademiche.
Si invitano inoltre i Rettori ad informare gli studenti che:
– si ha diritto ad avere un rimborso pari al 60% sul biglietto ferroviario, per raggiungere la propria residenza ed esercitare il dovere/diritto al voto, purché muniti di certificato elettorale al momento della emissione del biglietto in biglietteria.
è possibile votare anche fuori sede: basta essere nominati Rappresentanti di lista a favore di uno dei comitati promotori dei 4 referendum. In questo modo i non residenti potranno facilmente esercitare il diritto al voto nella città in cui si è domiciliati.
Comitato student* per l’acqua – Bologna