ASSEMBLEA PUBBLICA
PROBLEMA CASA A IMOLA
A Bologna e nel territorio della provincia la crisi economica modifica l’attività produttiva e le condizioni del lavoro. Tantissime aziende stanno chiudendo, e a pagarne le conseguenze sono le decine di migliaia di lavoratori che vengono lasciati senza occupazione e senza futuro.
Alla mancanza di lavoro e agli enormi tagli al welfare si va ad aggiungere un ulteriore problema: LA CASA. In tutta la nostra regione aumentano gli sfratti per morosità e i pignoramenti delle case a causa di mutui insolventi. Di fronte a questi problemi i lavoratori sono lasciati soli dalle Amministrazioni, che non riescono e non vogliono risolvere l’emergenza abitativa che si sta creando, mentre continuano a favorire gli interessi dei grandi proprietari immobiliari e degli speculatori.
L’unico modo che hanno i lavoratori di conquistare diritti è organizzarsi per ottenere il diritto alla casa, al lavoro e al reddito.
PER IL DIRITTO ALLA CASA
ASSEMBLEA PUBBLICA
Sabato 26 Marzo Ore 17:30
Via Selice 6/B IMOLA
ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNATARI- (AS.I.A.-USB)
-Non un uomo non un euro per la guerra
-Contro l’utilizzo del territorio italiano per la guerra in libia
-Per l’immediato ritiro dell’italia dalla coalizione “dei volenterosi”
-Per il rispetto dell’articolo 11 della costituzione: L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA.
In occasione del dibattito parlamentare sulla guerra
presidio contro la guerra
Giovedi 24 marzo ore 17.30
Piazza Nettuno Bologna
Primi firmatari:
Bologna Prende Casa, Federazione della Sinistra, Sinistra Critica, Partito Comunista dei lavoratori, Unione Sindacale di Base, Vag61, Rete dei Comunisti, Laboratorio Crash, Livello57, Ass. Sopra i Ponti,
sabato 19 marzo Bologna
piazza nettuno, ore 11.00
Fuori il nucleare dal mondo
Fuori la guerra dal mondo
Contro la follia nucleare in Italia
Contro il tentativo della UE e degli USA di dividere la Libia e provocare una nuova guerra “umanitaria”
cittadini contro la guerra e il nucleare
————————————–
— Lab 57 — Momo — As.i.a —
organizzano
APERITIVO FUORI DAL CORO 150 anni di canto sociale
a sostegno degli spazi condivisi
sabato 19 marzo dalle ore 18.00
esibizione libere e gratuite di liberi canti
SIETE TUTTI INVITATI!
all’HUB in via L.Serra 2/g
Verlicchi: un’altra fabbrica in crisi
Sosteniamo la lotta dei lavoratori
Un’altra fabbrica che chiude, altri lavoratori senza stipendio e futuro. In questi ultimi mesi sono ormai centinaia gli stabilimenti in chiusura o in profonda crisi. Cassa-integrazione e disoccupazione incidono immediatamente su tutte le spese, dalle bollette, all’affitto o alla rata del mutuo. Cosi cresce l’insolvenza, crescono gli sfratti e i pignoramenti.
I movimenti di lotta per la casa sono a fianco di tutti quei lavoratori che non vogliono essere le vittime sacrificali della crisi, che vogliono resistere.
Occorre generalizzare le lotte, le forme di resistenza, perché oggi il lavoro, la casa, il salario sono sempre più legati. Di fronte alla crisi, alla chiusura di stabilimenti l’unica soluzione credibile è quella di richiedere in forma stabile salario sociale e un maggior investimento rispetto all’edilizia popolare che tuteli precari, cassaintegrati e disoccupati.
Per il lavoro
Per la casa
Per il salario sociale
BOLOGNA PRENDE CASA
ASSOCIAZIONE INQUILINI E ASSEGNARI (AS.I.A.-USB)
A dicembre 2010 la Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha nominato Angelo Di Giansante quale presidente dell’ER.GO., l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori.
Eppure:
-il 24 marzo 2010 Di Giansante è stato condannato dalla Banca d’Italia ad una multa di 60 mila euro per gravi irregolarità gestionali, come membro del Consiglio d’amministrazione della BER, banca finita nella bufera per un crack finanziario per investimenti sui derivati e oggi commissariata per un buco di 170 milioni di euro
-BER Banca è pesantemente coinvolta anche nel caso Uni Land, per averne gonfiato il suo patrimonio immobiliare
-Di Giansante ha edificato due studentati gestiti da ER.GO., ed è titolare di diversi alberghi in città
-la nomina del presidente dovrebbe avvenire dopo aver “verificato che le persone suddette possiedono i necessari requisiti di onorabilità ed esperienza previsti dall’art. 3 della Legge Regionale 24/94 e non presentano alcuna causa di incompatibilità di cui all’art. 4 della stessa”
Diciamo allora
-NO a chi si ricicla da speculatore edilizio a speculatore finanziario
-NO al gioco dei partiti (centrosinistra e centrodestra) in combutta con i poteri forti
-NO a chi spera di arricchirsi sulla testa degli studenti,
-NO quindi all’imbarazzante nomina di Di Giansante, che sta nel solco del ridimensionamento del diritto allo studio e dell’entrata dei privati nell’Università imposto dalla Riforma Gelmini
Per il diritto all’abitare per tutti/e
Contro la rendita e la speculazione
Generalizziamo le lotte
BOLOGNA PRENDE CASA
NO ALLA CHIUSURA DEL FIORAVANTI
GENERALIZZIAMO LA LOTTA
La lotta contro la chiusura del Fioravanti vuol dire capire tutte le componenti che porta in sé:
-studenti: a cui non si garantisce il minimo diritto e accesso allo studio. Considerati in quanto studenti di un istituto professionale brutti, sporchi e cattivi, condannati ad essere braccia in un mondo del lavoro senza diritti.
-lavoratori: perdita di posti di lavoro e aumento di precarietà contrattuale.
-territorio: un ennesimo tentativo di speculazione che vuole una città divisa tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Il risultato di operazioni come questa è che una parte dei giovani di questa città, chi studia nei professionali, chi vive in casa popolare, nelle periferie, deve subire senza avere voce in capitolo. Quando alza la voce viene criminalizzato o strumentalizzato da quelle stesse forze politiche e sindacali che favoriscono la precarietà sociale.
Generalizzare le lotte, è l’unico modo per contrastare tutto questo, riuscendo a collegare i vari aspetti: scolastici, lavorativi e urbanistici, se non ora quando?
SCIOPERO GENERALE E GENERALIZZATO 11 MARZO
BolognaPrendeCasa