i veri furbi
Comunicato stampa
26 novembre 2010 Bologna
In merito agli aumenti degli affitti
Ogni giorno una parte del welfare viene attaccata, oggi è il turno degli affitti delle case popolari.
Il tavolo provinciale ha infatti oggi deciso aumenti per tutte le fasce di reddito. Si parla di una incidenza sul reddito che arriva al 18%, percentuale sicuramente troppo alta per chi vive dentro le case popolari. Si continuano a giustificare questi aumenti in previsione di una migliore gestione del patrimonio, affiancati da maggiori controlli sui redditi per stanare i “furbi”. Nel primo caso troviamo inaccettabile che si vogliano trovare fondi andando a prenderli da chi già vive in casa popolare, continuando a prendere da chi non ha, mentre si favorisce la rendita, la speculazione, grazie ad una politica fiscale che favorisce gli alti redditi a scapito di quelli bassi. Nel secondo caso la cosiddetta campagna contro i furbi vuole semplicemente nascondere la cronica mancanza di case popolari di fronte ad una vertiginosa richiesta, come dimostra l’aumento di 1000 domande ogni sei mesi, nella graduatoria per l’ERP. Si vuole scaricare la colpa su altri, alimentando una guerra tra poveri, dove gli unici veri responsabili sono le amministrazioni, a tutti i livelli, i veri “furbi” sono loro.
Tutte queste manovre sono state eseguite senza intoppi, non rispettando la democrazia sindacale, non chiamando le organizzazioni sindacali non accondiscendenti, come l’AS.I.A.-USB.
L’emergenza abitativa è una drammatica realtà per la città di Bologna e per la sua provincia, per la quale le amministrazioni locali non hanno avuto né la capacita né la volontà di provare a dare risposte concrete al problema. Hanno invece trattando di volta in volta questa emergenza come un problema di ordine pubblico o di marginalità. Questa decisione di aumentare gli affitti non risolverà un problema ma ne creerà molti altri. Gli inquilini e gli assegnatari parteciperanno quindi alla manifestazione indetta dalla campagna welfare in comune l’11 dicembre a Bologna per riaffermare il diritto alla casa per tutti.
Per l’AS.I.A.-USB
Lidia Triossi