la determinazione dei precari e degli studenti
Ieri in un clima surreale, si è riaperta la stagione politica a Bologna legata alle tematiche della scuola e dell’università. La Gelmini aveva disdetto la partecipazione alla già blindatissima festa del PDL, dopo che precari e studenti avevano indetto un presidio per contestarla.
Il presidio mantenuto lo stesso, festeggiava la fuga della Gelmini davanti all’ingresso della festa del PDL.
Per difendere la festa vi era un nutrito numero di carabinieri e poliziotti in assetto antisomossa, che hanno iniziato immediatamente e senza nessun motivo a spingere i manifestanti lontano dall’entrata della festa. Per poi arrivare a manganellare direttamente i manifestanti, ferendone diversi. Fino ad allora la manifestazione era stata pacifica, con slogan a favore della scuola pubblica e contro i tagli del ministro dell’istruzione.
Surreale è stato quando i carabineri hanno iniziato a manganellare nel momento che all’interno della festa del PDL sul palco sfilavano ballerine brasiliane a ritmo di samba, da una parte insegnati e studenti, dall’altra puttanieri che vedevono sfilare ragazze semi nude nella migliore tradizione mediaset….protetti dalla celere… è stata in piccolo una fotografia generale del paese in cui viviamo.
E’ ovvio che la contestazione a Bonanni, pesava nello sproposito di forze di polizia intervenute a Bologna, tuttavia l’aver deciso di manganellare i precari della scuola e gli studenti, è stato un grosso sbaglio, perchè non solo questi non sono scappati ma hanno continuato a manifestare per tutta la notte ancor più determinati dopo aver visto e sentito l’arroganza della polizia e dei carabinieri.
Per molti manifestanti, la maggior parte precari della scuola, il comportamento della polizia della scorsa notte è stato un chiaro avvertimento a interrompere la protesta, tuttavia questo si è rivelato un boomerang, perchè il sentire comune della scorsa notte era che i veri difensori della democrazia e del diritto erano gli stessi manifestanti e non gli squallidi personaggi che partecipavano alla festa di un PdL.
Le diverse contestazioni che si stanno susseguendo in italia, devono assumere il piano dell’indipendenza da chi vuole strumentalizzare la lotta dei precari della scuola e degli studenti. La lotta del mondo del saperi non è imbrigliata dall’antiberlusconismo, ma si batte per riaffermare la garanzia al sapere per tutti/e di fronte ad un mondo politico (di centro-destra cosi come di centro sinistra) che in questi anni a letteralmente distrutto la scuola pubblica e peggiorato notevolmente le condizioni dei lavoratori di questo settore.
Gli attacchi e la criminalizzazione del centro sinistra contro chi ha contestato Bonanni deve essere un monito a tutti quelli che pensano che oggi non siamo dentro un sistema dove le linee di fondo liberiste sono omogenee tra centro-sinistra e centro-destra. Chi oggi riafferma garanzie in modo indipendente viene attaccato, perchè non vi può essere nulla al di la del teatro del centro destra e del centro sinistra che difendono interessi privati a scapito degli interessi pubblici.
Le mobilitazioni continueranno perchè precari e studenti non si sono e non si faranno intimorire di fronte alla loro repressione e stupidita, perchè la lotta per i saperi è di vitale importanza per il futuro, e rigarda tutte le fasce popolari.
Bologna Prende Saperi