3 incontro abitare nella crisi
Abitare nella Crisi a L’Aquila 18/19 settembre 2010
Il 18 e il 19 settembre si terrà a L’Aquila un nuovo incontro della rete “Abitare nella Crisi”. Il primo giorno, a partire dalle ore 14, sarà dedicato al confronto tra le diverse realtà con tavoli e discussioni tematiche; domenica 19 alle ore 10 si terrà l’assemblea plenaria. La due giorni si svolgerà presso lo spazio sociale “CaseMatte” (ex ospedale psichiatrico di Collemaggio).
La straordinaria determinazione con la quale gli abitanti aquilani e dei paesi colpiti dal terremoto, pur nel contesto di una situazione per molti versi drammatica, hanno manifestato e si battono per ricostruire e ridare vita alla loro città ed al proprio territorio in contrasto con le scelte del governo Berlusconi e del suo pretoriano Bertolaso, rappresenta per tutti un esempio di come le comunità locali in lotta possano mettere in discussione la “sovranità” e lo strapotere dei privati e della rendita. Del resto, con gradazioni diverse, ovunque il cemento e la rendita aggrediscono i nostri territori e le nostre vite, trasformando il mercato della casa in una vera e propria giungla di affitti impossibili, di mutui che rappresentano ipoteche sulle nostre vite, di dismissioni, svendite e vere e proprie emergenze.
Il modello delle cosiddette New Town non rappresenta soltanto il dono avvelenato che gli avvoltoi della speculazione portano in regalo ai cittadini dell’ Aquila e dei territori circostanti; nel resto d’Italia, soprattutto nelle grandi città, processi simili hanno già irrimediabilmente compromesso la realtà delle nuove periferie: vecchi e nuovi quartieri consegnati all’isolamento, alla mercificazione, alla desertificazione sociale. L’espulsione dai centri storici o comunque dalla cosiddetta “città consolidata” degli abitanti e dei ceti popolari, non rappresenta soltanto la logica conseguenza di questi processi, ma rappresenta un tassello essenziale nella definizione di un nuovo modello di speculazione e controllo, di precarizzazione selvaggia delle nostre esistenze.
Così come le popolazioni abruzzesi resistono a questa subdola operazione di saccheggio e normalizzazione si battono per difendere città, territori, radici, anche nel resto d’Italia a macchia di leopardo prendono corpo nuove iniziative e forme di lotta: molte situazioni resistono alla prepotenza degli sfratti, alle cartolarizzazioni, al caro affitti ed alle insolvenze, occupano e si oppongono agli sgomberi, hanno capito che è necessario rompere con le logiche del mercato, sottrarre le nostre vite al loro destino di precarietà ed incertezza, ricostruire forme si solidarietà e socialità “ altre” , spazi di indipendenza.
Anche la repressione contro i rom e i migranti, le polemiche di questi giorni, sono dentro un’idea dell’abitare dove la casa non è un diritto ma una possibilità legata al reddito più o meno “capiente”. E i metri quadri disponibili non sono spazi di vivibilità ma soglie di legalità insuperabili. Queste città così disegnate escludono gran parte dei suoi abitanti e le vetrina in allestimento potrà essere guardata solo da molto lontano.
Anche per queste ragioni, le esperienze che si sono incontrate nel percorso aperto e composito di ABITARE NELLA CRISI, hanno voluto declinare l’idea di una lotta per la casa che diviene lotta per il diritto all’abitare, contro il razzismo, la precarietà e la crisi. Immaginano non solo lo sviluppo di un processo di relazione e contaminazione, di mutuo soccorso fra le lo lotte, ma una nuova stagione di mobilitazione ed iniziativa comune.
In questo cammino possibile la tappa dell’incontro a L’Aquila che proponiamo per il 18 e il 19 Settembre, rappresenta un occasione estremamente preziosa per proseguire ed allargare il confronto avviato, per allargare gli spazi di conflitto ed iniziativa dal basso su questi terreni, per costruire a più voci e a più mani sia il convegno immaginato per Ottobre a Roma che una forte ed incisiva mobilitazione nazionale.
Ps: Nonostante le difficoltà di questi giorni dovute alle continue scosse, gli/le aquilan@ si stanno organizzando per ospitarci: per pernottare basta portare un sacco a pelo e se qualcun@ può anche una tenda!
per info:
Enrico 338.4574753
Giulia 339.8637771
Irene 349.4663558