L’attacco del PdL alla tendopoli degli inquilini resistenti
17 aprile Bologna 11 giorno di tendopoli
In merito al manifesto comparso a nome del PdL sulla tendopoli siamo sicuramente d’accordo nel ritenere una vergogna una tendopoli a Bologna, infatti è davvero scandaloso che le amministrazioni locali cosi come quelle regionali e nazionali non abbiano praticamente fatto nulla in merito alla casa, e che chi vuole esercitare il proprio diritto alla casa sia costretto a dormire davanti alla sede del comune.
Sul testo del comunicato, tralasciando le colorite e goffe affermazioni del PdL che ci ha scoperto a far “balotta” coi bimbi giocando al pallone,. e prendendola seriamente ci pare alquanto singolare che un partito diretto da chi possiede centinaia di ville e case come Silvio Berlusconi si permetta di parlare di case popolari vecchie e degradate. Quanti soldi ha stanziato questo governo per l’edilizia pubblica? Quanti soldi sono andati invece per abbellire e condonare ville? Ma andassero sulle ville sui colli ad attaccare i loro manifesti pieni di insulti, perché è lì che vivono quelli con i soldi, che non hanno il problema di casa, e magari speculano pure affittando appartamenti a prezzi inaccessibili.
Nella tendopoli ci sono famiglie italiane e straniere, ma questo non è il dato principale, la cosa davvero importante è che ci sono famiglie inquilini: lavoratori in cassa integrazione, mobilità, disoccupati che per colpa di chi specula sulla crisi perdono anche il diritto all’abitare. Oggi è arrivata all’11 giorno la tendopoli degli inquilini resistenti. Non chiediamo elemosina lottiamo per il diritto alla casa! Lottiamo per gli interessi popolari contrapposti agli interessi degli speculatori e del mercato privato.
Nei prossimi giorni una delegazione della tendopoli sarà presente nei quartieri a partire dal Pilastro, per aprire la mobilitazione anche in altre zone della città.
Invitiamo tutte la cittadinanza a firmare l’appello della tendopoli degli inquilini resistenti per il diritto all’abitare
Per il diritto all’abitare per tutti
Per le case popolari