Crespellano: si sfrattano gli operai in cassa integrazione
Comunicato stampa 10 marzo Bologna
Crespellano: si sfrattano gli operai in cassa integrazione
Venerdì 12 marzo 2010 a Crespellano (Bologna) un altro nucleo famigliare subirà le conseguenze dell’emergenza abitativa: uno sfratto per morosità. Stiamo parlando di una famiglia di 6 persone, con una invalida al 100%. E’ una famiglia monoreddito, un operaio della Titan, da mesi in cassa integrazione, in uno delle ormai numerose fabbriche in crisi della provincia di Bologna.
Si sono sollecitate le istituzioni per intervenire, ma fino ad oggi non sono state trovate soluzioni adeguate.
Gli sfratti per morosità in provincia di Bologna negli ultimi due anni stanno investendo migliaia di nuclei famigliari., la maggior parte sono operai colpiti dalla crisi che finiscono in cassaintegrazione in mobilità o direttamente disoccupati.
Per intervenire efficacemente in questa situazione bisogna prendere misure d’emergenza, le amministrazioni locali che non hanno a disposizione patrimonio pubblico devono richiedere al prefetto il blocco degli sfratti e la requisizione di alloggi privati sfitti, come è consentito per legge ed è stato fatto in altre zone d’Italia. Il non applicare queste leggi equivale a mandare per strada centinaia di famiglie, come nel caso della famiglia di Crespellano, dove si vuole eseguire uno sgombero nei confronti di bambini, invalidi e cassaintegrati.
AS.I.A. organizzerà per il 12 marzo un picchetto antisfratto a Crespellano, via Emilia n23 località Palazzina, dove invita tutta la cittadinanza a portare solidarietà e partecipare attivamente contro lo sfratto.
AS.I.A.-RdB Bologna