4 dicembre giornata nazionale contro gli sfratti
Ore 16.30: PRESIDIO, piazza Roosvelt, davanti alla Prefettura
Ore 21.00: proiezione dei Video “Emergenza abitativa a Bologna” presso l’HUB via serra 2/g
ASIA-RdB
Bologna Prende Casa
4 dicembre giornata nazionale contro gli sfratti
Il 4 dicembre è la Giornata Nazionale Contro gli Sfratti indetta dai movimenti, i collettivi le associazioni che si battono per il diritto alla casa. Vogliamo generalizzare la richiesta di blocco degli sfratti chiamando in causa Prefetture e Amministrazioni Regionali.
La crisi economica è un dato di fatto anche a Bologna. Ogni giorno la cronaca locale è dominata da notizie di aziende che mettono in cassa integrazione o licenziano direttamente. Prima conseguenza è il crescente aumento degli sfratti per morosità, che sta già colpendo migliaia di famiglie e singoli.
Questa crisi, inoltre, si inserisce in un panorama legislativo che nega di fatto che la casa sia un diritto, avendo liberalizzato i contratti e ridotto al minimo le risorse per l’edilizia residenziale pubblica. La casa non è un diritto ma diventa uno strumento di speculazione a vantaggio della rendita.
Lo stesso sistema di stato sociale previsto dalla regione Emilia-Romagna, basato su un’idea di società sorretta dalla piena occupazione, si trova assolutamente impreparato nella gestione della precarietà sociale diffusa, non dimostrando la volontà politica nella ricerca delle soluzioni. A livello nazionale, così come a livello regionale non sono previste né politiche di piano che riguardano il diritto all’abitare, né misure emergenziali che impediscano che migliaia di persone rimangano senza casa, mentre si continuano a privilegiare politiche tese alla svendita del patrimonio pubblico e alla difesa degli speculatori immobiliari.
Le misure regionali in atto per tamponare la crescita degli sfratti, vedi il fondo locazioni, si sono dimostrate inadeguate di fronte all’ampiezza del fenomeno. Negli ultimi nove mesi, a livello regionale c’è stato un aumento del 21% degli sfratti, che raggiunge in termini assoluti quasi 6000 sfratti. A Bologna siamo arrivati ad un aumento di più del 50% rispetto al dicembre 2008. Tutte le istituzioni devono intervenire, già al Comune abbiamo presentato una piattaforma per le politiche di bilancio che chiede di intervenire su sfratti e mutui.
L’emergenza abitativa non è rappresentata solo dagli sfratti: sono migliaia gli inquilini che a fatica riescono a pagare un affitto o le rate del mutuo.
Questa data vuole rimettere al centro il diritto all’abitare, rilanciando un piano casa regionale, che preveda i seguenti punti:
-BLOCCO DEGLI SFRATTI
-TUTELE PER GLI INQUILINI INSOLVENTI NEI CONFRONTI DEL MUTUO
-FINANZIAMENTI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
-REQUISIZIONE DAGLI ALLOGGI SFITTI DI PROPRIETA’ PRIVATA E UNA POLITICA FISCALE RIGOROSA NEI CONFRONTI DEI GRANDI PROPRIETARI IMMOBILIARI
Abitare nella crisi
Giornata nazionale contro gli sfratti
Mutui sempre più inaccessibili. Affitti sempre più alti. Patrimonio degli enti e delle fondazioni in dismissione. Edilizia residenziale pubblica allo sfascio. Edifici e aree demaniali in vendita al miglior offerente. Consumo di suolo formidabile. Rendita parassitaria sempre più arrogante. Redditi sempre più inadeguati. All’orizzonte il dramma dell’insolvenza e degli sfratti, con migliaia di nuclei familiari e di singoli inquilini stressati dalla rata del mutuo o dal canone aumentato e dall’incombente arrivo dell’ufficiale giudiziario pronto ad eseguire pignoramenti e sfratti. La risposta del governo e delle regioni consiste nella vendita del patrimonio residenziale pubblico, nell’avvio di un piano di housing sociale e nella liberalizzazione delle procedure edilizie. Il paese delle libertà immobiliari si appresta ad una nuova colata di cemento tra grandi e piccole opere, ad un azzeramento del ruolo pubblico nel mercato degli alloggi, ad un’aggressione senza precedenti del territorio.
Prosegui la lettura…
da L’informazione di Bologna, 25 novembre 2009
Monolocali Erp per chi aspetta la casa popolare
Sfratti, pronti dodici alloggi temporanei
Monolocali di edilizia residenziale pubblica (Erp) per accogliere gli sfrattati.
Sulla scia del caso di Said e della sua famiglia, che ha provocato la settimana scorsi il blitz di Asia-Rdb in Consiglio comunale (alcuni militanti salirono per protesta su un tetto di Palazzo D’Accursio), il Comune di Bologna vara una soluzione per le famiglie sfrattate dai loro appartamenti nel privato ma già in graduatoria per una casa popolare. Una situazione che coinvolge una ventina di casi in città e a cui adesso l’amministrazione tenta di porre riparo. Il progetto è stato chiamato “Da casa a casa” ed è stato licenziato ieri dall’esecutivo municipale su proposta dell’assessore comunale alla casa, Milena Naldi. In pratica, l’amministrazione mette a disposizione 12 monolocali da meno di 28 metri quadrati ciascuno per gli sfrattati che sono già nella graduatoria Erp: una sistemazione provvisoria per al massimo sei mesi (pagando un normale affitto Erp) in attesa di entrare nell’alloggio popolare vero e proprio.
La delibera è stata illustrata da Naldi a conclusione della riunione di giunta.
il 23 novembre i centir sociali e i movimenti di lotta per la casa hanno occupato il consiglio comunale per difendere il Lazzaretto Autogestito
Lavoratori, precari, disoccupati contro la rendita e gli speculatori
La situazione di crescente precarietà sociale diffusa, amplificata della crisi, sta colpendo settori sociali sempre più ampi, facendo emergere una nuova emergenza abitativa.
La rendita nella nostra regione assume un peso socio-politico crescente.
L’obiettivo dei moderni usurai è quello di ridisegnare le aree urbane attraverso una massiccia opera di cementificazione, per aumentare le loro speculazioni.
I movimenti, gli spazi sociali, le organizzazioni del sindacalismo di base devono divenire un ostacolo a questa logica di speculazione che tende a distruggere, privatizzare e precarizzare i territori e i beni comuni.
Quello che sta succedendo all’area dove sorge il Lazzaretto Autogestito è un esempio di queste politiche di speculazione urbana.
Difendere quindi l’esperienza del Lazzaretto Autogestito non è solamente valorizzare una diversa idea dell’abitare slegata da logiche commerciali, ma è anche il rivendicare una idea di città diversa.
Sostenere la mobilitazione per gli spazi sociali, è un passaggio di un percorso per una nuova idea dell’abitare. Il 4 dicembre i movimenti di lotta per la casa a livello nazionale hanno indetto sui singoli territori una giornata contro gli sfratti. Anche in Emilia Romagna, in diverse città i movimenti di lotta per la casa organizzeranno iniziative per chiedere il blocco degli sfratti e politiche che vadano a colpire la rendita.
Per una nuova idea dell’abitare
Difendiamo il Lazzaretto Autogestito
4 dicembre Giornata nazionale
di mobilitazione contro gli sfratti
BOLOGNA PRENDE CASA
23 novembre, Bologna
Bloccato lo sfratto di via Zaniboni
Oggi 23 novembre, grazie alla presenza di un picchetto, si è bloccato l’ennesimo sfratto per morosità. Ancora una volta, una famiglia monoreddito, per colpa dell’attuale situazione di crisi, non riusciva a sostenere l’affitto.
L’emergenza abitativa a Bologna sta diventando sistematica, e non può essere risolta con soluzioni individuali, abbiamo bisogno di un reale piano casa, sia sul piano regionale che nazionale, che rilanci l’edilizia residenziale pubblica e colpisca a livello fiscale chi specula attraverso la rendita.
E’ per questi motivi che rilanciamo e sosteniamo la giornata nazionale del 4 dicembre, indetta dai movimenti di lotta per la casa, contro gli sfratti.
AS.I.A.-RdB
Bologna 18/11/2009
Dallo sfratto alla casa:invertire una tendenza
Si è svolto oggi l’incontro, come concordato, fra l’Assessore alla Casa Milena Naldi, il sindacato AS.I.A.-Rdb e la famiglia che ha subito lo sfratto lunedì mattina scorso per trovare una soluzione abitativa alla famiglia in questione. Dall’incontro con l’Assessore è emersa una strada praticabile che potrà consentire di giungere all’assegnazione definitiva già in calendario nei primi mesi del prossimo anno. Ci auguriamo che l’apertura di questo dialogo possa portare a scelte dell’amministrazione che implichino la risoluzione di casi analoghi. E’ patrimonio comune l’emergenza del problema sfratti ed è solo tramite soluzioni condivise e con il massimo impegno delle forze coinvolte che si potrà contenere l’estendersi degli sfratti e delle loro conseguenze. Per questo l’AS.I.A. e l’intera RdB porteranno all’attenzione del Comune l’emergenza abitativa all’interno della piattaforma in vista della trattativa sul bilancio. Inoltre altre istituzioni devono mettere a disposizione maggiori strumenti, ci riferiamo in via emergenziale alla Prefettura e in termini di pianificazione all’Amministrazione Regionale.
Il blocco degli sfratti rappresenta un obbiettivo per tutti coloro che sono in sofferenza abitativa, rappresenta un argine al caro affitti e alla speculazione immobiliare. Per questo lanciamo un appello alla mobilitazione il 4 Dicembre per la Giornata Nazionale Contro gli Sfratti, che vedrà su tutto il territorio iniziative contemporanee per chiederne il blocco.
AS.I.A-RdB
TUTTI DAVANTI AL COMUNE DI BOLOGNA, PIAZZA MAGGIORE ORE 16.00 LUNEDI 23 NOVEMBRE